Musica

Al Reate Festival protagonista l’orchestra con brani di Bartók e Liszt

Virtuosismo, tinte forti, grande energia ritmica per un programma tutto ungherese interpretato da giovani valentuosi musicisti. L'Orchestra Roma Tre, prima orchestra universitaria nata a Roma e nel Lazio, sarà diretta da Luca Ballabio, già in cartellone in importanti enti sinfonici, e dal pianista Giovanni Bertolazzi, vincitore di concorsi pianistici internazionali di primo piano. Grandi capolavori suonati da eccellenti giovani musicisti, un finale da non perdere

Hungarian Rhapsody, per parafrasare un celebre film, è il titolo dell’ultimo concerto del cartellone del Reate Festival 2022. Protagonista l’orchestra, con direttore e solista giovani e già di grande successo in un repertorio di grande virtuosismo, di tinte forti, di grande energia ritmica. Si inizia con il celebre Divertimento per archi  di Béla Bartók, per continuare con due composizioni per pianoforte e orchestra di Franz Liszt in cui il pianoforte giganteggia con grande esuberanza espressiva, Malédiction, per pianoforte e orchestra d’archi e la Rapsodia spagnola nella versione per pianoforte e orchestra d’archi.

Protagonisti sul palco i giovani, dal direttore d’orchestra al pianista solista, con un ensemble nato nel mondo universitario. Si tratta dell’Orchestra Roma Tre, fondata nel 2005, prima orchestra universitaria nata a Roma e nel Lazio, orientata all’impegno e all’eccellenza e volta alla diffusione della grande musica soprattutto tra le nuove generazioni. Sarà diretta da Luca Ballabio, già attivo in enti importanti come il Rossini Opera Festival, il Teatro La Monnais di Bruxelles, l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana. È Direttore Musicale della Filarmonica Ettore Pozzoli, realtà con cui collabora regolarmente dal 2016.

Giovanni Bertolazzi è il vincitore del 2° Premio e di 5 premi speciali al Concorso Pianistico Internazionale “Franz Liszt” di Budapest (2021). Nato a Verona nel 1998, dopo gli studi con Massimo Somenzi e Epifanio Comis ha seguito masterclass con illustri pianisti e pedagoghi come Lily Dorfman, Joaquín Achúcarro, Matti Raekallio, Violetta Egorova, Boris Berezovsky, Stephen Kovacevich e Jean-Efflam Bavouzet. Ha vinto più di 40 premi in concorsi pianistici internazionali, tra cui il 1° Premio al Concorso Pianistico “Siegfried Weishaupt” di Ochsenhausen (2017), il 1° Premio al Concorso Pianistico Internazionale “Sigismund Thalberg” di Napoli (2018) e il 4° Premio al Concorso Pianistico Internazionale “Ferruccio Busoni” di Bolzano (2019).

La Fondazione Flavio Vespasiano per ringraziare il pubblico reatino dell’attenzione verso il Festival ha predisposto una particolare promozione per questo concerto, applicando prezzi speciali (€10 posto unico – € 5 ridotto).

Dopo quest’ultima produzione prevista nel cartellone della XIV edizione del Festival, continueranno il 5 e 6 dicembre le recite per le scuole di Cenerentola di Rossini in collaborazione con Europa InCanto, repliche aggiunte a quelle già previste per soddisfare l’elevata richiesta di partecipazione (oltre 3.000  spettatori in totale).

Lo spettacolo Magic Circles con l’attore Vinicio Marchioni, testo di Guido Barbieri e musiche di Fabrizio De Rossi Re, previsto per il 20 novembre scorso e rimandato causa covid, verrà riprogrammato in data da definire.