Parrocchie

Al borgo uno spazio per il gioco e l’incontro, grazie all’oratorio della parrocchia di San Michele Arcangelo

Un gita estiva a Nettuno, alla scoperta di santa Maria Goretti, è solo l'ultima delle tante attività portate avanti dal centro estivo della parrocchia di San Michele Arcangelo

Il centro estivo della parrocchia di San Michele Arcangelo di Rieti ha vissuto un mercoledì speciale. L’attività si è svolta effettuando un pellegrinaggio, con figli e genitori, a Nettuno. Giunti sul posto nelle mattinata, dopo un momento ricreativo in spiaggia, caratterizzato da tuffi e giochi di gruppo in acqua, seguito da un pranzo tutti in compagnia, il gruppo si è ritrovato presso il santuario di Santa Maria delle Grazie, dove sono custodite le spoglie mortali di santa Maria Goretti.

Accolti da  padre Antonio nella cripta dedicata alla martire, i ragazzi si sono lasciati guidare attraverso la storia e le virtù di “Marietta” e rivolto lo sguardo al corpo esposto sotto l’altare, restando colpiti dai lineamenti delicati che esso esprime.

A conclusione della giornata, si è passati a visitare la casa dove è stata martirizzata. A mostrare i luoghi in cui è vissuta e morta la Santa sono state le suore che ne custodiscono i locali. È stato bello percepire negli occhi dei ragazzi l’intensità ed il messaggio di amore e perdono che Maria Goretti ha vissuto. Alle molteplici domande e curiosità suscitate, è stata data la risposta di interiorizzare il messaggio che la Santa bambina ha lasciato nel letto di morte, perdonando il suo carnefice. Ammirati e soddisfatti, siamo tornati a casa pieni di buoni propositi da mettere in pratica anche nella vita quotidiana.

La gita è stata un ulteriore tassello nello svolgimento della vita dell’oratorio: un servizio importante, reso dalla parrocchia durante ogni mattina dell’estate, che ha visto convergere verso le strutture del borgo tantissimi bambini per partecipare ai giochi e alle attività, senza dimenticare momenti dedicati alla preghiera e alla formazione religiosa. «In un certo senso – spiega il parroco, mons Benedetto Falcetti – siamo “aperti per ferie”: gli spazi adiacenti alla chiesa sono a disposizione del quartiere tutto il giorno. Tanti dei bambini che ospitiamo la mattina tornano infatti dopo pranzo e si mescolano agli altri che arrivano trovando nel campo da calcio, in quello da basket e nella pista da pattinaggio un’occasione per passare il tempo all’aria aperta».

E non ci sono solo i più piccoli, perché i prati ben curati, le panchine e l’ombra garantita dagli alberi attirano anche i nonni e i genitori. «È bello e sempre più raro – aggiunge don Benedetto – vedere questo incontro di generazioni, e per la parrocchia è importante garantire questa occasione di socialità».

I giorni della fine di agosto sono peraltro quelli della festa della parrocchia, che va a sommarsi alle iniziative conclusive dell’oratorio senza dimenticare la solidarietà: «quest’anno – dice il parroco – stiamo raccogliendo risorse per la Lega del Filo d’Oro». Ancora una volta, dunque, al centro dell’attenzione della parrocchia si trovano i più piccoli e le loro famiglie, perché la Lega del Filo d’Oro si occupa di bambini affetti da situazioni gravemente invalidanti.

Nulla che non possa stare all’attenzione di una parrocchia con il cuore grande, che aprendosi alla città rimedia, nei limiti del possibile, al restringimento di spazi liberi e sicuri per i bambini. Rispetto a pochi decenni fa, infatti, i più giovani trovano la città meno accogliente e capace di offrire loro occasioni di incontro, tra coetanei e anche tra generazioni. Troppo spesso, le uniche alternative possibili per molti ragazzini sono i servizi delle ludoteche o il ripiegamento sul piccolo schermo del cellulare o del computer. Nulla di paragonabile ai chiassosi pomeriggi all’aria aperta passati sui giardini della chiesa di San Michele Arcangelo.