Addio ai tirocini formativi per le categorie protette?

«Non è evidentemente bastato l’azzeramento delle borse di studio nei confronti dei giovani studenti reatini e neanche l’applicazione della pesantissima tassa sui disabili. Il Comune di Rieti vuole fare di più, ed, imperterrito, si scaglia stavolta contro quelle categorie protette che, proprio per la loro particolare fragilità, avrebbero al contrario necessità di essere concretamente aiutate».

Questo il tema sollevato da Ivano Paggi – Consigliere comunale Fli, secondo il quale «dal 2003 l’Amministrazione comunale provvedeva periodicamente ad emanare un avviso pubblico per selezionare disoccupati, appartenenti alle categorie protette, facendo loro svolgere un periodo di formazione/lavoro presso gli uffici della medesima amministrazione. L’iniziativa, condivisa dalla stragrande maggioranza dei consiglieri comunali, permetteva ai giovani appartenenti alle categorie protette di espletare un periodo di tirocinio (1/2 anni) presso i vari uffici comunali, percepire una borsa di studio di circa 300 euro mensili e maturare cosi una significativa esperienza lavorativa, di sicuro utilissima per il futuro. Gli ultimi tirocinanti utilizzati hanno cessato la loro esperienza a fine maggio 2011 e ad oggi non si rilevano (miracoli a parte) atti formali che possano far pensare ad una riedizione di tale encomiabile iniziativa».

«Ciò che disturba enormemente − conclude Paggi − è il fatto che nel capitolo di bilancio n. 60 sono ancora disponibili 22.000 euro per spese relative alla attivazione di tirocini formativi riservati alle categorie protette. Credo, davvero, sia superfluo aggiungere ogni altro commento. Tutto questo in barba alla solidarietà tante volte sbandierata ed al conforto (economico, ma non solo) nei confronti delle categorie svantaggiate!».