Il 28 luglio ad Amatrice si svolge il primo incontro nell’ambito del progetto delle Comunità Laudato si’, promosso da Slow Food e Chiesa di Rieti, un momento di formazione e riflessione aperto a tutti dedicato a tematiche ambientali e legate all’ecologia integrale. Al centro della discussione, a cui partecipano molti esperti e ricercatori, l’inquinamento causato dalla plastica e le ripercussioni sull’ecosistema.
La giornata si apre con il convegno in programma dalle ore 11 alle 13 presso la sala polivalente dell’Area Food, a cui intervengono Silvestro Greco, presidente del Comitato scientifico di Slow Fish, Roberto Danovaro, professore presso l’Università Politecnica delle Marche, e Claudia Silvestrini, direttrice di PolieCo, Consorzio Nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene. A trarre le conclusioni il presidente di Slow Food Carlo Petrini e il Vescovo di Rieti Mons. Domenico Pompili.
Durante la sessione pomeridiana si presentano le buone pratiche da mettere in campo per ridurre il consumo di plastica grazie alla testimonianza di associazioni e realtà impegnate sul tema, tra cui un gruppo di ricercatori dell’Enea guidato da Loris Pietrelli, e Serena Carpentieri, vicedirettrice e responsabile campagne di Legambiente.
Alle ore 17 è previsto l’incontro con l’architetto Stefano Boeri, che presenta il progetto della nascente Casa del Futuro – Centro Studi Laudato si’, uno spazio culturale che accoglierà i gruppi di studio e di ricerca in visita.
L’evento è aperto a tutti e gratuito fino a esaurimento posti. E possibile registrarsi qui.
Le Comunità Laudato si’
A partire dall’insegnamento di papa Francesco, la Chiesa di Rieti e Slow Food hanno proposto la costituzione delle Comunità internazionali Laudato si’ in forma di associazione libera e spontanea di cittadini, senza limitazioni o restrizioni di credo, orientamento politico, nazionalità, estrazione sociale. Scopo di ogni Comunità è diffondere in piena autonomia l’educazione ai temi dell’ecologia integrale, della giustizia sociale e della solidarietà attraverso eventi, conferenze, laboratori, corsi, pubblicazioni, scambi e iniziative sul territorio. L’adesione è libera e spontanea, aperta al mondo laico come a quello cattolico. Le Comunità possono formarsi a partire da esperienze già presenti (associazioni, parrocchie, condotte di Slow Food) oppure organizzate allo scopo; sono realtà associative “leggere”, non hanno statuti ma si chiede la semplice adozione di alcune linee guida.
È importante comunicare la propria adesione all’indirizzo info@comunitalaudatosi.org