Ricostruzione

A Prato di Amatrice un aiuto sulle aree verdi. Un piccolo seme per dare speranza

Il volontariato in aiuto dei territori colpiti dal sisma non smette di essere un motore prezioso di speranza e socialità, anche andando incontro a piccoli bisogni

Una testimonianza di vicinanza alla popolazione che, questa volta, arriva direttamente dalla frazione Prato di Amatrice dove Giovanni Saggese, presidente dell’Associazione di Volontariato e Protezione Civile Help ETS, ha aiutato gli abitanti del luogo a riorganizzare le aree verdi.

L’aiuto dell’associazione non è nuovo, infatti, come sottolinea  Giovanni «questo piccolo progetto è nato dopo la raccolta e consegna delle uova di Pasqua fatta ad Amatrice. Dopo quest’iniziativa – continua – ho avuto l’opportunità di conoscere persone splendide come Lucia e suo marito Tonino, Susanna e Simona e mi sono reso conto che a loro, come a tutti quelli che vivono nelle casette di Prato, mancavano alcuni gesti che potremmo definire di affetto. Di fatto, non si tratta di gesti eclatanti, perché per loro anche le piccole cose sono importanti».

In merito a queste piccole ma grandi azioni, Giovanni ricorda che dopo la consegna delle uova, i soldi avanzati sono stati utilizzati per l’acquisto di generi alimentari, accolti dalla popolazione con grande entusiasmo. Per questo si parla di affetto, poiché anche i piccoli gesti possono fare la differenza.

L’idea di operare sulle zone verdi nasce invece dal fatto che da tempo, ormai, le persone residenti a Prato lamentassero le cattive condizioni in cui versava la vegetazione, così afferma Giovanni «ho pensato che rimettere loro in ordine le siepi, le piante e gli alberi potesse essere un bel gesto». In effetti, sebbene possa sembrare un intervento di poco conto è, in realtà, molto importante perché aiuta gli abitanti a riacquisire un certa fiducia nel luoghi un cui si sono ritrovati a vivere, dona loro la dignità di riconoscere come casa un ambiente che fino a tre anni fa non lo era.

«Grazie alla Promo S.p.a di Corridonia e la Garden Idea Verde di Porto San Giorgio sono riuscito ad avere quello che mi serviva» afferma Giovanni che ha avuto l’opportunità di far pervenire un concime particolarmente adatto al suolo terremotato perché, a rilascio lento, si assesta in maniera ottimale nei luoghi in cui c’è poca terra ed è, per questo, utilizzato anche per i giardini pensili.

Giovanni non vuole ringraziamenti è invece lui ad essere riconoscente «io ho solo dedicato il mio tempo a quelle persone che sono sempre tanto cordiali con me e che ogni volta che sono da loro, mi trattano benissimo. La cosa più bella – ricorda – è quando sono stato invitato alla consegna delle borse di studio. Vuol dire che in qualche modo questi piccoli gesti vengono apprezzati».

Per concludere Giovanni lancia un messaggio che mira all’azione «chi ha la possibilità di fare qualcosa, di dare una mano alle persone bisognose, lo faccia. Tuttavia – ammonisce – non bisogna  fare donazioni dove capita, esorto a visitare Amatrice, soprattutto le frazione e a chiedere alle persone, perché sono loro che devo essere aiutate».

Ecco quindi che anche un piccolo gesto che, questa volta, si indirizza verso l’ambiente si configura senza dubbio come un atto di rilevante importanza. Le persone vanno sempre messe al primo posto e valorizzate nella quotidianità affinché le loro vite possano finalmente tornare ad avere la sicurezza della normalità.