Parrocchie

A La Foresta sul sentiero dell’Acquamartina: la piccola marcia del perdono dei giovani di Quattro Strade

Con la voglia di ripartire nonostante i limiti imposti dalla pandemia, i giovani della parrocchia del Sacro Cuore di Gesù hanno vissuto una bella giornata di spiritualità e natura insieme al parroco

Un estate che ancora vede i segni della pandemia, nella quale c’è però la voglia di ripartire e tornare alla normalità. Questo ha fatto sì che la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù, lo scorso 2 agosto, si incamminasse verso il santuario francescano de La Foresta.

Un gruppo di ragazzi e parrocchiani capitanati dal loro parroco don Francesco Salvi, sono partiti dalla parrocchia e, respirando aria pura e godendo delle bellezze della natura, hanno usato il sentiero che dalla località Acquamartina porta fin il santuario. Ad accogliere il gruppo è stato padre Luigi Faraglia, che ha ha fatto sentire ai ragazzi l’attualità della storia di san Francesco, giovane come loro che scopre Gesù e lo segue. Non è mancato, naturalmente, il racconto della sua presenza a La Foresta, del miracolo dell’uva e l’indicazione della grotta nella quale dormiva, dove entrardo uno alla volta i ragazzi sono rimasti affascinati.

Padre Luigi ha proseguito con la storia del perdono e le preghiere per l’indulgenza, spiegando ai ragazzi quella notte del 1216 in cui san Francesco, immerso nella preghiera alla Porziuncola, all’improvviso vede il Cristo e alla sua destra la Madonna e gli Angeli, ai quali chiese di concedere ampio e generoso perdono. La sua richiesta fu esaudita e così, da quell’anno, dopo aver ricevuto il permesso dal Pontefice Onorio III, il 2 agosto si celebra la «Festa del Perdono».

I ragazzi attenti e partecipi hanno chiesto a padre Luigi e a don Francesco di poter vivere nuove esperienze sul filo di quella appena conclusa.