8 marzo: a Rieti Poste Italiane è un’azienda “in rosa”

A Rieti Poste Italiane è un’azienda “in rosa”. Nella Filiale di Rieti, che gestisce le attività degli uffici postali operativi in città e nella provincia, le donne sono 163, pari al 65% del totale personale applicato. La presenza femminile è distribuita in modo equilibrato anche rispetto ai ruoli aziendali. Su un totale di 96 uffici postali, infatti, 46 (48%) sono diretti da una donna ed è femminile anche il 57% del personale amministrativo e di sportello.

La presenza femminile è rilevante anche nel settore del recapito: sono il 75% infatti le responsabili dei Centri di Distribuzione in provincia di Rieti e il 50% gli addetti alla lavorazione e alla consegna della corrispondenza.

Donna è anche la “Postina Telematica” Chiara Cacciagramo di Rieti, 43 anni e un figlio di 9, in Poste Italiane dal 2008 che svolge il suo lavoro nella zona di Rieti centro.

Grazie al palmare, la stampante e il pos, oltre alla corrispondenza, Chiara porta al domicilio dei cittadini i servizi dell’ufficio postale.

Il “postino telematico” infatti è la rivoluzione del sistema di recapito della corrispondenza perché consente al portalettere di portare “a domicilio” un nutrito menù di servizi postali e finanziari: i cittadini di Rieti hanno quindi la possibilità di pagare da casa direttamente al portalettere i principali bollettini di conto corrente ed effettuare le Ricariche Telefoniche e Postepay .

Per prenotare il servizio è sufficiente chiamare il numero gratuito 803.160 o consultare il sito www.poste.it

L’alta percentuale di donne all’interno Poste Italiane in provincia di Rieti garantisce da sempre un forte apporto qualitativo tanto che sono frequenti, da parte della clientela, le attestazioni di stima e di simpatia per la particolare attitudine ai rapporti interpersonali e per la grande e riconosciuta professionalità. L’assunzione di personale femminile all’interno dell’Azienda risale al 1865 ed è aumentata in modo graduale nel corso degli anni. Ai primi del ‘900 per la prima volta il ruolo femminile venne riconosciuto e tutelato ma fu nel corso della prima guerra mondiale che si assistette a un significativo aumento dell’occupazione femminile per compensare i tanti dipendenti postali chiamati al fronte. Un percorso lungo e importante per tutte le donne, legato a quello di una Azienda che ha sempre rispecchiato l’evolversi dei costumi e delle consuetudini che caratterizzano il sistema Paese. Ad oggi Poste Italiane rappresenta una delle realtà con la più alta percentuale di occupate in Italia, non solo in termini assoluti (73mila donne, il 53% dell’intero personale) ma anche nei ruoli dirigenziali (il 47% del personale con funzione di quadro).