2012-2162: altri 150 anni di quell’Italia

Sempre più di frequente, non siamo fieri di come il nostro paese venga rappresentato nel mondo, per via di una classe dirigente che difetta virtù e abbonda in vizi.

Eppure, durante questi 150 anni di Unità d’Italia, abbiamo avuto tanti motivi per essere orgogliosi, tante persone che hanno reso celebre il nostro paese.

Nell’ambito della ricerca scientifica uomini e donne hanno dato il loro contributo allo sviluppo della nostra nazione e alla crescita culturale dell’intera umanità, con scoperte di estrema importanza: alcune addirittura rivoluzionarie, altre ancora davvero bizzarre.

Nei primi decenni della nostra Italia, per esempio, Luigi Negrelli progettò il canale di Suez ed Antonio Meucci nventò il telettrofono, precursore del telefono. Nel 1880, cinque mesi prima di Edison, Alessandro Cruto mise a punto una lampadina ad incandescenza e, contemporaneamente a Karl Benz, Enrico Bernardi perfezionò un motore a combustione a benzina.

Venne inoltre inventata la macchina per il caffè espresso, installata in Vaticano la prima centrale telefonica automatica e, nel 1895, Guglielmo Marconi fece squillare un campanello premendo un trasmettitore a distanza: nacque la radio. Nel 1896 venne isolato il Bacillus icteroides da pazienti affetti da febbre gialla ed inventato lo sfigmomanometro.

Nel primo decennio del novecento Giuseppe Mercalli espose alla comunità scientifica la scala sismologica che prende il suo nome. Negli anni a seguire venne inventato l’aliscafo, inaugurato il primo tratto della prima autostrada al mondo, la A8 Milano Varese e nacque il “Bacio Perugina”, la cui ideatrice fu un imprenditrice nel campo della moda ed una delle fondatrici della Perugina stessa, Luisa Spagnoli.

Gli anni trenta videro la nascita della Moka, inventata da Alfonso Bialetti, la sperimentazione del cemento alleggerito e la conferma dell’esistenza del positrone. Inoltre, l’Olivetti progettò una macchina che rese visibile il testo mentre si scriveva, Teseo Tesei perfezionò un autorespiratore subacqueo che permise di restare immersi per ore ed Enrico Fermi vinse il premio Nobel per le ricerche sull’energia nucleare.

Negli anni quaranta venne progettata la Vespa da Corradino D’Ascanio, inventore anche del primo prototipo di elicottero, mentre negli anni cinquanta Emilio Segrè scoprì l’antiprotone e Candido Jacuzzi progettò un’apparecchiatura di idroterapia per il figlio affetto da artrite reumatoide, dalla quale nascerà la vasca idromassaggio.

Nel 1962 la Olivetti commercializzò il primo personal computer, il P101, macchina calcolatrice con stampante. Negli anni successivi Luria ricevette il premio nobel per i suoi lavori su virus e batteri e Renato Dulbecco ottenne il premio Nobel per le sue scoperte sui rapporti tra virus tumorali e cellule. Nel 1986 Giorgetto Giugiaro disegnò la DeLorean, macchina usata nel film “Ritorno al futuro”, Franco Modigliani e Rita Levi Montalicini ricevettero il Nobel rispettivamente per la teoria del “Ciclo vitale” e la scoperta del “Fattore di crescita nervoso”. Gli anni 90 vedono la scoperta dei neuroni a specchio, la nascita di Hyper Search, motore di ricerca dal quale si svilupperà Google ed il primo trapianto di mano.

L’ultimo decennio è stato oggetto di discussione nell’ultimo articolo per cui qui non verrà nuovamente trattato, ma spero di aver dato un’idea di quanti talenti la nostra nazione ha prodotto e, mi auguro, continuerà a produrre per i prossimi 150 anni.