Impasti culturali

La città e il territorio sono solitamente più vivaci di quanto non emerga normalmente dai mezzi d’informazione. Non mancano infatti movimenti più o meno sotterranei che vanno per la propria strada quasi inosservati, ma che non per questo sono indifferenti al contesto.

Sabato 14 presso il Molino del Cantaro, e domenica 15 marzo presso l’Hotel Serena, si terrà un interessante workshop sulla panificazione con la pasta madre in occasione del Pasta Madre Day. Un’iniziativa, questa promossa insieme all’associazione di promozione sociale Alma Mater, all’associazione Postribù e a La Mattera che sembra interessante sia dal punto di vista pratico che da quello culturale.

«Il Pasta Madre Day è un’iniziativa nazionale dal 2010» ci spiega Eleonora Piras, presidente di Alma Mater. «Nasce con l’idea di diffondere sul territorio una cultura gratuita di rinnovamento delle tradizioni e della buona tavola. Rieti partecipa da due anni grazie all’impegno di “spacciatori di pasta madre” che si sono uniti per far sì che questo movimento potesse prendere vita anche nella nostra realtà».

Spacciatori di pasta madre?
Sì, la pasta madre non si vende… si “spaccia”, cioè si regala gratuitamente. Esiste una mappa nazionale di spacciatori: clicchi e trovi quello più vicino a te. Purtroppo, o meglio per fortuna, la cosa è diventata talmente grande che ha intasato il sistema… perciò abbiamo creato dei gruppi Facebook per raggiungerci più facilmente.

Oltre all’aspetto pratico sembra esserci una proposta culturale, il recupero di un sapere abbandonato forse troppo in fretta….
Esattamente: l’obiettivo è proprio la riscoperta dei ritmi naturali… la pasta madre non permette scorciatoie, ha bisogno di tempi molto lunghi di lievitazione e di un rapporto con l’impasto che rispetti la sua natura.

Ed esiste anche una convenienza economica in questo tipo di scelta?
Direi di sì. Anzi, direi che è l’economia della salute ad essere il motivo principale che spinge le persone verso la pasta madre: farine locali, km zero, nessun imballaggio o spedizione. Cibi genuini a basso costo! Per panificare occorre pasta madre, farina e acqua. Questo significa attenzione per le farine usate, conduce alla riscoperta del nostro territorio – che da questo punto di vista offre tantissimo – e produce una maggiore attenzione per ciò che si mangia. In un momento di crisi come questo la Pasta Madre è per noi un messaggio di speranza… a fine giornata si possono mettere in tavola pane, pizza e dolci con poca spesa, tanto gusto e un ritrovato senso di fiducia in se stessi.

Sembra una proposta che coniuga insieme valori e senso pratico. Che canali avete trovato per diffonderla?
Fino a due anni fa eravamo piccole isole disorganizzate, “spacciavamo” pasta madre a casa, nel pieno stile di questa filosofia. Grazie all’associazione Postribù adesso siamo presenti in alcune manifestazioni locali che affiancano il sistema “tradizionale” di diffusione. Farine e lievito si coniugano bene con Facebook, comunicati stampa e inviti via e-mail: il senso è proprio questo, sposare un sapere antico attualizzandolo ai giorni di oggi. Infatti si può condividere con noi l’interesse per la pasta madre sul gruppo Facebook “Pasta Madre Rieti”.

Anche le parrocchie potrebbero dare un contributo alla diffusione di queste buone pratiche?
Assolutamente sì! Nel mio cuore c’è da tanto tempo il progetto di diffondere gratuitamente nelle parrocchie il mio piccolo sapere: invito tutti i parroci e i referenti dei gruppi parrocchiali a valutare questa proposta… ne sarei onorata, insieme all’associazione di cui sono presidente. Alma Mater si occupa di buona nascita e genitorialità consapevole: ho integrato la passione personale per la buona tavola a km zero con gli obiettivi dell’associazione perché credo che essere famiglia oggi passi anche da qui.


Programma Pasta Madre Day

Sabato 14 marzo
Molino del Cantaro (via Di Villa Mari – Piazza Tevere)

ore 17 – laboratorio per bambini dai 4 anni in su: “Dal Grano alla Farina”. È richiesto un rimborso spese di 3 euro a bambino.

Ore 17,30 – Visita guidata gratuita al Molino del Cantaro. Il proprietario Domenico Mari condurrà i partecipanti alla scoperta della filiera, spiegando il funzionamento del mulino ad acqua con macinazione a pietra e l’importanza di produrre grani antichi.

Domenica 15 marzo
Hotel Serena (via Dei Salici 46A)

Ore 10 – Workshop sul pane. Distribuzione del lievito madre ai partecipanti; laboratorio di panificazione naturale a cura di Fabrizio Fiorentini (La Mattera – Forno Sant’Agnese)

Ore 15 Workshop sui dolci a cura di Fabrizio Fiorentini dimostrazione sulla realizzazione di brioches e maritozzi a lievitazione naturale. Trucchi e suggerimenti per realizzare dolci di successo, spazio per le domande all’esperto.

Costo singolo laboratorio 10€; costo per entrambi i corsi 15€. Prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni: 347.1721584, post.tribu@gmail.com