Gerbino e Perelli: aspettiamo spiegazioni sugli affidamenti alla Cosp Tecno Service

«Rileviamo dalle pagine del «Corriere di Rieti» che la Cosp Tecno Service, come già precedentemente riportato in un articolo de «Il Sole 24 Ore», sembrerebbe in rapporto di affari per pubblici appalti con la cooperativa “29 Giugno”, assunta agli onori della cronaca in riferimento al recente provvedimento di arresto del suo amministratore Salvatore Buzzi per la vicenda “Mafia Capitale”. Nello specifico la Cosp tecno service risulterebbe gestire insieme con la 29 Giugno ed in compartecipazione del 33% (non certo irrilevante), settori della contestata raccolta differenziata nel comune di Roma. Ulteriormente, la Cosp è, poi, anche parte del Consorzio Nazionale Servizi (CNS), su cui si apprende notizia di indagini per alcuni suoi dirigenti nell’ambito dell’inchiesta romana».

I quanto dichiarano in una nota i consiglieri comunali Antonio Perelli e Luigi Gerbino aggiungendo: «La Cosp è, infine, la società che ha partecipato in Associazione Temporanea d’Impresa con l’ASM alla gara Saprodir, nonché la società che risulterebbe espletare il trasporto e lo smaltimento della frazione umida raccolta da ASM. Attività, quest’ultima, che sembrerebbe resa attraverso affidamento diretto, senza una preventiva ricerca di mercato con procedura ad evidenza pubblica e dunque, in tale ipotesi, con legittima perplessità per una scelta contraria alla dovuta più ampia trasparenza se non anche contraria alle procedure imposte per un’azienda controllata dall’ente pubblico».

«Alla luce di quanto appreso – concludono i consiglieri – sarebbe a dir poco opportuno che la Presidente di ASM ed il Sindaco spiegassero come si è giunti alla scelta di tale partner per la costituzione dell’ATI con cui si è partecipato alla gara inetta dalla provincia di Rieti e, nel contempo, chiarissero quali sono state le modalità di affidamento dei servizi attualmente svolti per ASM dalla Cosp Tecno Service».