Ferrovia Rieti-Roma: quando sarà ora?

Il 30 ottobre 1883 si inaugurava il tratto finale della ferrovia Terni-Sulmona, con il tratto Rocca di Corno-Terni, passando ovviamente per Rieti. Poco più di due mesi fa sono stati festeggiati 130 anni di questa piccola – o grande, dipende dalle prospettive – opera ingegneristica. Per certi versi fu la fine di un secolare isolamento. E fu anche l’inizio di una piccola rivoluzione industriale per la città, di cui oggi purtroppo si sono perse le tracce. Rieti era finalmente collegata con il resto d’Italia. Con Terni innanzitutto, che con la sua acciaieria rappresentava uno dei poli industriali più interessanti del centro Italia.

Non a caso, negli anni sessanta, si pensò di realizzare una strada più veloce per congiungere le due città. Sappiamo tutti come è andata. L’inizio dei lavori per la Superstrada Terni-Rieti risale a circa dieci anni fa (dopo almeno venti anni dalla presentazione dei progetti). La strada è stata inaugurata lo scorso 10 Dicembre. La nuova s.s. 79 bis garantirà, con il completamento del tratto di Piano di Canale, di essere a Terni in venti minuti.

Tutti fatti ampiamente discussi nei mesi scorsi. All’ordine dei giorni presenti, invece, i gravi incidenti che si registrano al km 60 e in altri punti della Salaria, l’altra grande arteria che ci collega al resto del mondo, a Roma Capitale. Ed è proprio nella città Eterna che la maggior parte dei pendolari reatini si reca ogni giorno.

I disagi sono noti: scarsa manutenzione stradale, ritardi, guasti e affollamento dei mezzi pubblici. Sono all’ordine del giorno gli appelli e le proteste dei comitati dei pendolari. Ormai sono allo stremo nel chiedere più attenzioni dalle autorità.

Segnali di protesta e degrado della tratta Rieti-Roma via autobus arrivano anche da Legambiente che ha assegnato il “Trofeo Caronte 2013 -Speciale Cotral” a questo tragitto. Le motivazioni sono le seguenti: «tempi di percorrenza enormi» e «organizzazione poco consona».

E pensare che almeno in parte, la soluzione ci sarebbe. Ci era stato pensato almeno 140 anni fa. Nel quotidiano La Sabina, del 1° gennaio 1871 si discuteva della proposta di una ferrovia Rieti-Passo Corese. L’articolo sarà ripreso da Francesco Palmegiani, nel 1932, per un suo breve elaborato nel libro “La Regione Sabina”.

Nel 1883 la costruzione dell’Aquila-Rieti-Terni era assolta dalla Compagnia delle Meridionali. Dopo essersi fermata a L’Aquila, i dirigenti pensarono di raggiungere Roma da Rieti o da Sulmona. Ma dopo pressioni del Governo di allora fu costretta a costruire il tratto Rocca di Corno-Terni. Le motivazioni furono che non aveva le “giurisdizioni” per poter costruire in una zona appartenente alle Società delle Ferrovie Romane. In seguito tra il 1884 e il 1888 fu ampliata la Roma-Sulmona-Pescara, che ancora oggi assicura il collegamento tra i Due Mari.

Ruolo che avrebbe svolto in ugual misura il reatino e che fino ad oggi non è mai stato realizzato.

Forse il tempo di pensarci è finalmente giunto. Rieti, con tutti i suoi problemi, è finalmente collegata in pochi minuti a Terni: non sarebbe giusto ora collegarla meglio alla Capitale d’Italia? La realizzazione della Rieti-Fara Sabina inserirebbe Rieti nella FL1, la Orte-Fiumicino, e la collegherebbe finalmente a Roma.

È un progetto così lontano dalla nostra portata?