Parrocchie

Viaggio in musica sul Terminillo con la Piccola Orchestra Soleado

Emozionante serata musicale sul Terminillo: protagonisti anche quest’anno del programma estivo della parrocchia San Francesco gli artisti della Piccola Orchestra Soleado

Emozionante serata terminillese al salone sotto il templum pacis. Nella sala polifunzionale del centro pastorale Filippo Micheli, protagonista, anche quest’anno nel programma estivo che la parrocchia San Francesco dedica a residenti e villeggianti, ma anche ai reatini che volentieri salgono per l’occasione, la Piccola Orchestra Soleado, la compagine nata da un gruppo di amici, appassionati musicisti, che sotto la direzione del maestro Roberto Carotti, autore di tutti gli arrangiamenti, propone graditissime armonie, elaborate per fisarmonica, chitarra, violino e ora anche violoncello da grandi successi del mondo musicale passato e presente.

Al quartetto originario, composto dal veterano fisarmonicista Lello Micheli che fa coppia al popolare strumento aerofono col maestro Carotti insieme al valente violinista Mario Rosario Faraglia e al bravo chitarrista Michele Abbattista, si è ora aggiunto il violoncello del maestro Vincenzo Grano. E l’applaudita serata – presentata da Maria Cristina Luzzi – si è arricchita, nello struggente brano di Morricone L’uomo dell’armonica, anche dell’armonica a bocca suonata da Andrea Carotti.

Due ore intense di emozioni musicali, dopo l’intervento iniziale di Alberto Mancini (che ha poi dedicato una commovente poesia allo “storico” componente del gruppo Lello), spaziando dal classico al contemporaneo: omaggio ai grandi musicisti di ieri (la celebre Piccola serenata notturna di Mozart, la suite della Vedova allegra di Lehár, la magistrale rielaborazione dell’ouverture del rossiniano Barbiere di Siviglia, il medley dei più noti brani della Traviata di Verdi) e di oggi, come il citato Ennio Morricone (una bellissima suite delle famose colonne sonore del grande maestro romano che ha superato i sessant’anni di carriera), Piazzolla, Piovani, senza dimenticare il folklore delle musiche napoletane e l’omaggio ai Beatles attraverso uno stupendo medley delle melodie delle più celebri canzone del gruppo britannico.