Terremoto: Salesiani per il sociale, vicinanza e disponibilità a collaborare a interventi sul territorio

“Salesiani per il sociale” (Federazione Scs/Cnos) esprime il suo profondo cordoglio per il devastante evento sismico che ha coinvolto alcune regioni dell’Italia centrale la scorsa notte.

“Il pensiero e la preghiera va a suffragio delle vittime e dei loro cari” ha riferito il presidente don Giovanni D’Andrea, ricordando che la mamma di un volontario di Roma è deceduta a causa del sisma e “tanti hanno perso tutto quello che avevano”. Anche se nessuna delle case salesiane presenti nella zona (sono presenti a Terni e Perugia) è stata coinvolta direttamente, diffuso è stato il terrore seminato dalla scossa. “È stata una notte di paura e abbiamo avvertito subito che l’epicentro era a pochi chilometri da noi” riferisce Susanna, una delle animatrici dell’opera salesiana di Terni. “Anche se la città non ha subìto danni, continuano le scosse di terremoto, l’ultima poche ore fa. Tra paura e sonno perso siamo ancora tutti un po’ scioccati e l’unica cosa che possiamo fare è restare in contatto tra noi e assicurarci che anche i nostri amici dei paesi limitrofi stiano bene. A breve ci raduneremo per pianificare degli aiuti a favori di chi ora si trova in difficoltà”. “Siamo vicini con la preghiera a tutti gli sfollati che questa notte dormiranno fuori casa, ai feriti ricoverati negli ospedali e alle famiglie delle tante vittime di questa tragedia. A breve – conclude don D’Andrea – faremo il punto su quale potrebbe essere il nostro contributo per alleviare questa  grande sofferenza”.