Terremoto: ad Amandola (Marche) cento persone dormono in tenda. 13 famiglie con abitazioni lesionate

C’è anche Amandola, paesino antico delle Marche, 54 chilometri a nord di Arquata del Tronto, tra i comuni che hanno subito gli effetti del terremoto. Alcune le abitazioni lesionate, con 13 famiglie che alloggiano all’interno di tende accanto alle loro abitazioni per non abbandonare campagna e animali.

Sono invece più di 100 le persone che ogni notte dormono all’interno di una tensostruttura per il timore delle continue scosse che si stanno susseguendo in questi giorni. L’altroieri Confindustria, attraverso una rete di imprese, in seguito all’appello della comunità locale, ha riposto immediatamente alle necessità di materiali per consentire alle persone in difficoltà di poter riposare al meglio fornendo i beni necessari. In meno di 24 ore dall’emergenza, grazie a Confindustria, come già accadde nel terremoto del 2009, è stato creato un ponte diretto tra la generosità delle aziende italiane e le necessità dei luoghi colpiti dal sisma e così è giunto a destinazione tutto il materiale necessario alle 100 persone e alle 13 famiglie in difficoltà. Iniziativa portata avanti in con il supporto operativo del Gruppo intercomunale di Protezione civile dell’Unione Comuni della Valdaso. Ad accogliere la missione di solidarietà l’assessore al bilancio di Amandola Chiara Scirè ed il consigliere comunale della cittadina Roberto De Santis oltre ad una nutrita squadra di volontari della Protezione civile del posto e i volontari di Sant’Elpidio a Mare. Intanto sono in corso di verifica i danni subiti dal paese per il sisma che ha fatto crollare fra l’altro la punta del campanile della Chiesa di San Francesco.