Sogea, i lavoratori chiedono di incontrare la dirigenza

Su iniziativa delle RSA della Sogea e delle segreterie provinciali di categoria di CGIL CISL e UIL, si è tenuto il giorno 2 aprile scorso l’incontro dei lavoratori dell’azienda con il Consiglio di Amministrazione e la proprietà, rappresentata dall’ACEA di Roma e dal Comune di Rieti, con la presenza del sindaco Simone Petrangeli.

«Le recenti iniziative dell’Amministrazione Regionale, volte alla configurazione di una gestione unica del servizio idrico integrato del Lazio (ATO unica regionale), la nascita della società ATO3 comprendente tutti i comuni del bacino che hanno dato adesione e approvato lo statuto (ad eccezione dei comuni di Toffia e Pozzaglia Sabina), le crescenti difficoltà operative di una provincia ormai in dismissione e le sempre contraddittorie notizie sull’annosa e tutt’ora irrisolta questione delle “interferenze d’ambito”, delineano nell’intero settore un quadro di cambiamenti importanti, ma che talora sembrano apparire incoerenti tra loro» spiegano RSA Sogea e Segreterie Provinciali di categoria CGIL – CISL – UIL.

«Da qui – prosegue la nota – la necessità dei lavoratori della Sogea di incontrare la dirigenza per confrontarsi e capire su quali ipotesi e/o strategie aziendali l’Acea e il Comune di Rieti intenderanno agire nel breve e medio termine. Il fermo convincimento dei lavoratori che l’azienda, oltre ad essere il più importante soggetto operante nel territorio, abbia in sé tutte le caratteristiche strutturali e professionali per fungere da asse portante per qualsiasi forma di gestione si voglia impostare nell’intera provincia in un servizio così vitale e strategico, è stato anche il cuore degli interventi del sindaco Petrangeli, che si è detto fermamente intenzionato a lavorare non solo per la tutela di una società sana che è proprietà del comune, ma perché il capoluogo e la Sogea siano punto di riferimento per l’intera area provinciale (sub-ambito?)».

«Sempre il sindaco – riportano Rsa e segreterie sindacali – ha inoltre tenuto a precisare che vede nella gestione pubblica la migliore garanzia per i cittadini, ma solo se sarà un “pubblico” che funzioni, e che il tema delle interferenze d’ambito, e del conseguente “ristoro economico”, lo si deve risolvere oggi, o mai più. Anche l’Acea, oltre a ribadire l’importanza di avere sul territorio della nostra provincia una “partecipata” esperta e ben strutturata come la Sogea, che gestisce il servizio idrico integrato per un terzo degli abitanti che lo compongono e che costituisce un capitale di professionalità nel settore da tutelare, conferma tutto il proprio interesse a continuare ad esserci, nell’ambito di una politica industriale che prevede un rafforzamento della sua presenza in tutto il Lazio e il Centro Italia».

Le rappresentanze sindacali chiudono l’incontro «ben consapevoli che Regione, Provincia, società ATO3 e i sindaci che la compongono, avranno il compito di decidere a breve il futuro della gestione del servizio idrico integrato nella nostra provincia, ma che non potranno non tenere conto delle volontà espresse in questo incontro. Auspicano infine, che nell’elaborazione dei futuri sviluppi che riguarderanno, sia contemplato un fattivo coinvolgimento delle associazioni sindacali del settore».