Il sigillo dello Spirito Santo per un giorno di doni

Nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù mons Pompili ha amministrato il sacramento della Confermazione a 13 giovani: una grande festa non solo per i cresimandi, ma per tutta la comunità

Una nuova Pentecoste per la comunità parrocchiale di Quattro Strade e in particolare per i 13 ragazzi che domenica 24 settembre, nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù, hanno ricevuto il dono dello Spirito Santo con il sacramento della Confermazione.

A presiedere la solenne celebrazione, nella XXV domenica del Tempo ordinario, il vescovo diocesano mons Domenico Pompili, che, con gioia e con il suo grande sorriso, al suo arrivo ha incontrato e salutato i giovani cresimandi uno a uno fuori della chiesa già gremita all’interno dai tanti fedeli presenti. All’inizio della celebrazione i 13 ragazzi sono stati presentati dal parroco don Mariano e dalla catechista che li ha seguiti nel loro percorso di preparazione. I cresimandi, chiamati per nome, hanno risposto pronunciando ognuno il proprio “Eccomi”, in piedi, con convinzione. Essi hanno poi ascoltato con attenzione e interesse la parola del vescovo Domenico, che nell’omelia ha efficacemente attualizzato il contenuto del Vangelo di Matteo che può essere riassunto nell’invito ad accettare la consegna del Signore, che è l’impegno ad amare con lo stile di Gesù.

Dopo l’imposizione delle mani da parte del vescovo e del sacerdote concelebrante e l’invocazione allo Spirito, i 13 cresimandi, ragazzi e ragazze, emozionati, sono andati ai piedi dell’altare, ognuno col proprio padrino o madrina, e hanno ricevuto il sacramento. Il vescovo ha tracciato con il sacro Crisma un segno di croce sulla fronte del cresimando, dicendo «Ricevi il sigillo dello Spirito Santo che ti è dato in dono», accompagnando il gesto rituale con una affettuosa stretta di mano. Il sacramento della Confermazione ha fatto dei 13 giovani persone ricche dei doni dello Spirito Santo: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà e timor di Dio, ben evidenziati in un bellissimo cartellone esposto ai piedi dell’altare.

Una ricchezza immensa, che traspariva dai loro visi e dai loro sguardi, che, da emozionati e un po’ timorosi inizialmente, si sono trasformati in limpidi e gioiosi. Tutta la celebrazione è stata seguita dall’intera comunità presente in chiesa con vera partecipazione e intensità. Ha molto colpito infine vedere, al termine della celebrazione, un gran numero di persone avvicinarsi al vescovo e chiedergli di posare insieme per una foto ricordo, cosa che mons Pompili ha concesso, sorridente, a tutti.