Sebastiani: pagate le lavoratrici del progetto “Rieti in bici”

Grazie all’impegno e alla caparbietà profusi dai consiglieri di minoranza e dalla Commissione Controllo e Garanzia tutta, che hanno costantemente attenzionato l’evoluzione della penosa vicenda che ha visto protagoniste le 6 lavoratrici impegnate nel progetto “Rieti in bici”, con determina n° 49 del 23/01/2015 l’Amministrazione è giunta alla decisione di riconoscere il giusto compenso per il lavoro prestato dal 1 luglio al 30 settembre 2013.

Una soddisfazione condita da un pizzico di amarezza visto che per vedere riconosciute le proprie ragioni le lavoratrici hanno dovuto attivare la procedura di conciliazione con l’assistenza di un legale di fiducia presso la DTL di Rieti con aggravio di inutili costi per l’Amministrazione che potevano essere risparmiati.

Il progetto “Rieti in Bici” era stato finanziato con fondi del Ministero dell’Ambiente e il settore della Polizia Municipale, per garantire il funzionamento dei servizi relativi al progetto e l’avvio dei lavori per il sistema di bike sharing, aveva attivato voucher Inps a favore delle 6 lavoratrici.

Il Settore Finanziario aveva espresso parere negativo alla determina di impegno di spesa e il Comune aveva ritenuto il 30 settembre 2013 di interrompere il rapporto di collaborazione con le lavoratrici impegnate nel progetto.

Il ringraziamento mio e della Commissione va all’Assessore alla Viabilità e all’Ambiente, Carlo Ubertini, destinatario di mie critiche sulla stampa per il mancato pagamento dei voucher, per la correttezza dimostrata durante i lavori della commissione e dopo, nel dare doverosa soddisfazione ai diritti delle lavoratrici.