Sanità, Zingaretti: semplificata la burocrazia per i malati cronici

“Oggi ho firmato un decreto che cancella parte del percorso burocratico che almeno 600mila cittadini del Lazio, affetti da malattie croniche, devono affrontare per il rinnovo del tesserino necessario a non pagare il ticket”.

Lo annuncia il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti dopo aver sottoscritto un provvedimento, pubblicato oggi sul numero 12 del Bollettino ufficiale della Regione Lazio, che dispone la semplificazione delle procedure in questa materia.

Il documento doveva essere rinnovato ogni anno recandosi presso lo sportello della propria Asl, con inevitabili perdite di tempo e lunghe file, ogni 12 mesi il timbro andava messo su 1 milione e 657.794 esenzioni (questo perché molti pazienti soffrono di più di una patologia).

“Ora tutto questo non accadrà più: da oggi per 142 patologie croniche, la stragrande maggioranza di quelle individuate nel Decreto del Ministero della salute del 23.11.2012, il rinnovo sarà illimitato. Con questi atti concreti – spiega Zingaretti – dimostriamo di essere sempre vicini alle persone”.

Nello specifico per 6 patologie durerà 5 anni, per 13 due anni, mentre per i neonati prematuri con ricovero in terapia intensiva neonatale la validità sarà di tre anni e infine per la tiroidite di Hashimoto di 18 mesi. Le patologie interessate dal provvedimento sono ad esempio: malattie cardiache, arteriosclerosi, colite ulcerosa, cirrosi, epilessie, immunodeficienze, insufficienze cardiache, renali, respiratorie, alzhaimer, ipertensione, diabete e parkinson, schizofrenie, pancreatiti, malattie oncologiche, psicosi e autismo.

Il decreto punta ad eliminare oneri di accertamento impropri a carico della pubblica amministrazione e definisce il periodo minimo di validità dell’attestato di esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie in relazione alle diverse patologie e alla possibilità di miglioramento, valutata in base alle evidenze scientifiche.

Inoltre, si conferisce mandato alla Lait di aggiornare il sistema informativo regionale con i codici di esenzione con le nuove durate. Il decreto dovrà avere ampia diffusione all’interno delle aziende sanitarie della Regione.