Rieti Virtuosa: la befana a Rieti? Cenere di pirite al posto del carbone

«Anche quest’anno i bambini di Rieti, in particolare quelli che frequentano il Parco di Via Liberato di Benedetto, hanno potuto contare sull’arrivo della Befana con il suo carico di cenere di pirite, contenente arsenico e piombo. Uno dei pochi casi in cui sarebbe stato preferibile il carbone».

Questo si legge in un comunicato stampa del Movimento civico Rieti Virtuosa, che prosegue:

Ad oggi non è infatti dato sapere, né dall’ex Assessore Boncompagni, né dal Sindaco Emili, né dall’ex Assessore all’Urbanistica Costini, né dal loro Dirigente di riferimento, né tantomeno dal Gruppo di lavoro capitanato da Tigli, dall’opposizione o da altri Enti competenti che dovrebbero vigilare, il motivo per cui le bonifiche nelle ex aree industriali (ex Snia-Nuova Rayon-Bembergcell ed ex Montedison) sarebbero ancora in alto mare nonostante la grave situazione di inquinamento in atto.

Infatti, oltre alla presenza decennale di rifiuti contenenti sostanze pericolose (soprattutto solfuro di carbonio e ceneri di pirite), i valori di contaminazione riscontrati nel suolo, sia per l’ex SNIA che per l’ex Montedison, sarebbero di entità talmente superiore rispetto ai valori di soglia, da non lasciare dubbi di sorta in ordine alla sussistenza di rischi concreti per la salute pubblica.

Eppure il decreto legislativo sull’ambiente (n. 152/2006) parla chiaro: il procedimento propedeutico all’avvio alle operazioni di bonifica deve durare al massimo un anno e due mesi. Ma cosa succede se il responsabile della contaminazione o il proprietario non provvedono? Lo stesso decreto ci dice che gli interventi di bonifica sono realizzati d’ufficio dal Comune territorialmente competente.

A questo punto sono doverose alcune domande: 1) perché “nell’area ex Montedison – come dichiarato a maggio 2011 sui giornali dal Dirigente del Settore Ambiente del Comune di Rieti – l’ufficio aveva avviato la procedura di esecuzione in danno del proprietario inadempiente” ma poi non gli ha dato seguito visto che le ceneri di pirite dello stabilimento dismesso nel 1972 sono ancora lì?; 2) perché “nell’area ex SNIA – sempre come dichiarato dallo stesso Dirigente – non sono ancora concluse le operazioni di bonifica” nonostante il primo progetto esecutivo è stato approvato nel 2002? E perché il solfuro di carbonio (esplosivo a 35°C) ed altri rifiuti inquinanti sono ancora a pochi metri dalle abitazioni nonostante la Bembergcell ha smesso la produzione nel 2006? Perché anche in questo caso non si è dato seguito alla procedura di esecuzione in danno prevista da legge per inadempienza del responsabile (SNIA-RAYON-BEMBERGCELL) e a seguire del proprietario?

Il Movimento civico Rieti Virtuosa, che si presenterà alle prossime elezioni comunali, ha tra i primi punti del suo programma l’attuazione entro il mandato amministrativo della bonifica delle aree ex industriali, spendendosi in azione efficace ed efficiente per la salvaguardia della salute e per il recupero del patrimonio economico del nostro Comune.