Martedì 29 luglio, nella nostra piazza Vittorio Emanuele II, qualche reatino ha partecipato alla manifestazione «Con la Palestina nel cuore», dedicata al popolo palestinese di Gaza, oggi in guerra.
Mercoledì 30 luglio invece, altri reatini si sono recati a Roma, con altre 600 persone, davanti alla sede del quotidiano «Il Foglio», per partecipare alla veglia organizzata dal suo direttore, Giuliano Ferrara, per Israele e i cristiani perseguitati nel mondo.
L’incontro, durato circa 2 ore, è stato un susseguirsi di interventi consapevoli e coinvolgenti di personaggi della politica e del giornalismo italiano come il ministro Maurizio Lupi, il giornalista cattolico Antonio Socci, Magdi Cristiano Allam, l’ambasciatore israeliano e, tra gli altri, lo stesso Ferrara.
La manifestazione è stata organizzata per essere una voce in controtendenza all’oscurantismo culturale di oggi che tace il vero problema della Striscia di Gaza: essa è in pugno alla brigata terroristica Hamas, che, oltre a difendersi alle spalle dei civili palestinesi, da anni minaccia la vita dello Stato d’Israele.
Di grande rilievo è stato anche il tema dei cristiani perseguitati nel mondo, dramma che molti giganti dell’informazione commentano con il silenzio, come a voler dire: non sento, non vedo, non parlo.
Se a Rieti abbiamo esaminato una faccia della crisi mediorientale, a Roma qualcuno ha provato a girare la pagina per scoprire un’altra faccia, ignorata da molti.
C’è chi difende le armi con i civili e chi difende i civili con le armi: la colpa di Israele è di aver intercettato più di duemila missili lanciati da Gaza su Gerusalemme prima che arrivassero sulla popolazione. Questo è un fatto.