Piana Reatina, le foto di Filippo Maria Gianfelice su «Il Reportage»

Nuova pubblicazione per “Ultima stagione”, reportage fotografico a firma di Filippo Maria Gianfelice, realizzato nel 2005 tra la Piana reatina (Rieti) e lo stabilimento Sadam Abruzzo di Celano (L’Aquila). Stavolta è «Il Reportage», trimestrale di scrittura, giornalismo e fotografia (Edizioni Centouno), a dedicare uno speciale di ben otto pagine, dal titolo “Dai campi alle officine, la filiera dello zucchero”, al racconto per immagini dell’ultima campagna di raccolta e lavorazione industriale della barbabietola da zucchero tra il capoluogo sabino e la località marsicana.

Il numero in corso della rivista (n. 17, gennaio-marzo) è disponibile da metà gennaio presso numerose librerie d’Italia (elenco completo al link: http://www.ilreportage.eu/le_librerie) ed eccezionalmente, vista l’attinenza di tema ed autore con la realtà locale, reperibile anche a Rieti presso la Libreria Moderna (via Garibaldi, 272) e la Libreria Gulliver (via Roma, 61).

Il Reportage è acquistabile anche in formato e-book direttamente dal sito www.ilreportage.eu. “Ultima stagione” aveva già destato l’interesse di diversi photoeditor e della stampa nazionale di settore, trovando pubblicazione sul mensile Digital Photographer Italia (n. 4, Agosto 2013) per la rubrica Nuovi talenti, ed allestito lo scorso ottobre nella Capitale, all’edizione 2013 del FotoLeggendo, nell’ambito dello SpaziOF.
www.filippomariagianfelice.itwww.ilreportage.eu.

Scheda-recensione “Ultima stagione”. La filiera dello zucchero tra Rieti e Celano, un reportage tra contemporaneità e passato

Ultima Stagione è un reportage realizzato tra l’estate e l’autunno del 2005 sulla raccolta della barbabietola da zucchero nella Piana Reatina (Rieti) e sulla sua successiva lavorazione industriale presso lo stabilimento Sadam Abruzzo di Celano (L’Aquila).

L’interesse del lavoro sta sia nella sua capacità di documentare per immagini una produzione tipica del settore alimentare italiano sia nel momento storico della sua realizzazione: l’ultima stagione, per l’appunto, di coltivazione, raccolta e trasformazione della barbabietola in zucchero.

Il risultato è un reportage contemporaneo e al tempo stesso già storico, che più del narrare le fasi di una filiera produttiva del nostro tempo assume un valore di testimonianza. A monte di questa, in effetti, sta una storia ben più antica: l’epopea della prima industrializzazione reatina, una rivoluzione economico-produttiva e sociale avviata nel 1873 con l’accensione del primo zuccherificio italiano.

Filippo Maria Gianfelice, precedentemente a Ultima Stagione, aveva già puntato l’obiettivo sul sito di questo storico impianto, dismesso nel 1973, realizzando un reportage poetico di archeologia industriale.

Il futuro, in un’epoca di avventure industriali fallite come l’attuale, non potrà che continuare a sollevare in chi guarda una amara riflessione sulla crisi del capitalismo occidentale.


 

Filippo Maria Gianfelice – nota biografica

Filippo Maria Gianfelice (Roma, 1971) ha iniziato a fotografare sott’acqua a vent’anni, come istruttore subacqueo e studente universitario di Biologia, aggiungendo alle numerose specializzazioni professionali il brevetto di fotografo subacqueo sotto l’insegnamento di Umberto Natoli.

Nel 2000 ha iniziato a scattare anche fuori dall’acqua, in un primo momento da autodidatta, poi frequentando un corso professionale a Roma e conseguendo la qualifica di fotografo professionista e insegnante. Nel corso degli anni si è perfezionato frequentando diversi workshop tenuti da Fulvio Roiter, Giancarlo Ceraudo, Flavio Bandiera, Francesco Zizola, Claudio Palmisano, Tiziana Faraoni.

Tra le sue prime esperienze lavorative, la collaborazione con la Soprintendenza dei Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale per una serie di ricognizioni di archeologia subacquea a Pyrgi, il porto sommerso dell’antica Caere, e la pubblicazione sulla rivista internazionale Scenari (XIII, n. 52-53 , 2002).

Oggi lavora principalmente come reporter free lance per l’Agenzia Giornalistica Fotografica AGF di Roma, come autore di reportage e fotografo di scena. Le sue immagini trovano normalmente pubblicazione su quotidiani e periodici locali e nazionali.