Palmerini (Ugl): smantellamento sistematico della Polizia Municipale

Lo smantellamento sistematico del Comando della Polizia Municipale ad opera di questa Amministrazione Comunale continua inesorabile. Quello che sta avvenendo in via Foresta ormai rasenta l’inverosimile per quanta spregiudicatezza si stia adoperando nell’adottare provvedimenti lesivi di interessi legittimi.

A conferma di ciò è il caso della determinazione del settore risorse umane n.307 dell’11.03.2014, con la quale si trasferiscono con tanto di cambio del profilo professionale tre neo agenti di polizia municipale (lo ricordo assunti lo scorso 31 dicembre e quindi in piena fase di prova) dei cinque arrivati a rimpinguare, anche se minimamente, un organico ridotto a meno di 50 unità delle 160 previste dalla norma regionale vigente.

La decisione dell’Amministrazione è sindacalmente intollerabile perché mina ulteriormente le già precarie condizioni di operatività della Polizia Municipale che dopo l’allontanamento del Comandante Aragona e l’applicazione di una delibera che entra nel merito della gestione dei reparti operativi non riesce in molti giorni della settimana a garantire una risposta alla città che vada oltre le ore 19.00.

Quando lo rammento, arrivano da cittadini, sia del centro storico che della periferia, continue richieste di una maggiore presenza delle forze dell’ordine. All’opposto di quanto succede a Rieti, la legge regionale vigente per i Comandi dei Comuni capoluoghi di provincia prevede l’operatività sulle 24 ore.

Ed ancor più grave risulta l’operazione di trasferimento se si considera che in maniera inequivocabile penalizza chi da oltre 15 anni presta servizio su strada senza mai aver potuto godere di un ricambio generazionale, atteso che questa Giunta è riuscita a rinunciare colpevolmente anche all’apporto dei vigili stagionali.

Il provvedimento, insomma, oltre a violare palesemente la giurisprudenza costante in ordine al periodo di prova durante il quale il dipendente non può essere adibito a mansioni diverse da quelle per le quali è stato assunto, non tiene conto del parere della Commissione Centrale per la Finanza Pubblica che si è espressa in ordine ad una manifestata esigenza di assumere agenti di Polizia Municipale vincitori di concorso.

Il trasferimento ad altro settore con la contestuale modifica del profilo professionale dei tre agenti in prova elude palesemente il parere del Ministero dell’Interno raggirando la norma in materia di assunzione di personale negli enti locali per concorso pubblico.

Si chiede, pertanto, di revocare immediatamente gli atti posti in essere da codesta amministrazione al fine di evitare una denuncia in tutte le sedi opportune di una attività amministrativa posta in essere in palese violazione delle norme imperanti.