Ricostruzione, ospedale Grifoni di Amatrice

Ospedale di Amatrice, botta e risposta tra Regione e Comune

Dopo l'ultimatum dato dalla Regione Lazio al Comune di Amatrice per indicare un luogo adatto per ricostruire l'ospedale Grifoni, il sindaco Palombini risponde rimanendo fermo sulle sue posizioni iniziali: ricostruire dov'era.

Botta e risposta tra Comune e Regione sulla ricostruzione dell’ospedale di Amatrice.

La Regione Lazio dà tempo fino a venerdì al Comune di Amatrice per decidere dove ricostruire l’ospedale di Amatrice. «Poi dobbiamo necessariamente partire con il progetto – dice il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a Rieti per incontrare i sindaci del cratere – c’è un accordo con la Repubblica Federale tedesca molto stringente da rispettare e non possiamo perdere altro tempo».

Il sindaco del paese distrutto dal sisma, Filippo Palombini, risponde ribadendo la volontà di rimanere fermo sulle sue posizioni «a meno che la Regione non modifichi il piano sanitario regionale».

«Qualora la Regione si impegni, con atti formali e pianificatori, a dare una nuova collocazione dell’Ospedale di Amatrice nell’ambito della Sanità regionale come polo di sviluppo del territorio, bene, rivaluteremo le nostre posizioni. Qualora la Regione confermi che si tratta, come è oggi e non può essere diversamente, di un ospedale di prossimità, frutto peraltro di tante battaglie che vengono da lontano, lo spostamento in altra area al fine della sola delocalizzazione non darebbe vantaggio alcuno e comporrebbe solo un aumento dei costi e dei tempi, aspetti incompatibili con le esigenze di un territorio martoriato che necessita di risposte chiare e immediate. Lo stesso Zingaretti ha rimarcato la necessità di salvaguardare l’investimento del Governo tedesco e di accelerare i tempi», incalza il sindaco Palombini.