Elettroacustica e didgeridoo: la nuova musica all’Auditorium dei Poveri

Prosegue “Rieti Elettroacustica – Strumenti e musica del presente”, la rassegna di musica contemporanea ed elettronica organizzata dall’Associazione NUME e dal Collettivo Bateau-Lavoir.

La terza edizione, ospitata quest’anno dall’Auditorium dei Poveri, è un traguardo importante per la manifestazione. Nata da un progetto di finanziamento “dal basso”, è stata portata avanti senza finanziamenti e senza contributi da parte delle istituzioni (se si eccettua l’ospitalità accordata dal Teatro Vespasiano lo scorso anno).

Secondo Luigi Pizzaleo, il direttore artistico, «è importante perseguire certi obiettivi anche quando le condizioni economiche sembrano proibitive. La musica contemporanea e quella elettronica in particolare incontrano sempre l’interesse del pubblico, perché rappresentano un’arte viva e attuale e spesso propongono formule inedite e innovative di ascolto. Quello che manca sono gli spazi e il coraggio di proporre musica nuova non riconducibile ad etichette e ‘generi’ cristallizzati».

Rieti ha dimostrato nelle scorse edizioni di apprezzare la musica elettroacustica: «questa città medievale, vivibile, accogliente – prosegue Pizzaleo – presenta tutti i requisiti per diventare un riferimento per le arti digitali. La nostra intenzione è di rendere Rieti Elettroacustica una realtà stabile, cui il pubblico guardi come ad un appuntamento fisso».

Dopo il concerto di domenica 30 novembre con la serata dal titolo Paul Klee. Lo sguardo e la voce, curato dal Collettivo Bateau-Lavoir con la voce recitante di Marco Pennese, il secondo concerto avrà luogo domenica 7 dicembre alle 20:30, sempre all’Auditorium dei Poveri, e sarà intitolato Through the talking tube: musica elettroacustica e didgeridoo, con Massimiliano Cerioni nella duplice veste di compositore e performer. L’ingresso è libero.