Melagrana: benefici anche per i dializzati

Il melograno è una pianta della famiglia delle Punicaceae, originario di una regione che va dall’Iran alla zona Himalayana dell’ India settentrionale, presente sin dall’antichità nel Caucaso e nell’intera zona mediterranea.

Questa pianta ha foglie lucide, strette ed allungate, fiori di un rosso acceso e frutto, la Melagrana, robusto, con buccia coriacea e forma rotonda. Molto forte, nel corso della storia delle religioni, il simbolismo del Melograno: nella cultura ebraica rappresenteva onestà e correttezza, dato che il suo frutto conterrebbe 613 semi, come altrettante perle sono le 613 prescrizioni nella Torah. Nella mitologia greca ci sono molti riferimenti e correlazioni tra gli dei e i semi della Melagrana mentre, nella religione cristiana è presente nelle decorazioni, soprattutto in abiti e paramenti dei sacerdoti per le funzioni religiose. Infine, in accordo col Corano, il melograno cresce nel giradino del Paradiso ed è menzionato tra le “cose buone di Dio”.

Negli ultimi anni diversi studi hanno dimostrato i benefici per la salute del succo di melagrana, soprattutto perché rappresenta una discreta fonte di antiossidanti e contribuisce ad abbassare il colesterolo e la pressione sanguigna.

Uno studio preliminare ora suggerisce come il succo di questa bacca possa diminuire il rischio di alcune complicazioni nei pazienti in dialisi, in particolare l’alto tasso di morbilità dovuto a infezioni e a eventi cardiovascolari.

Ricercatori del Western Galilee Hospital di Nahariya e del Technion-Israel Institute of Technology di Haifa, in Israele, hanno studiato 101 pazienti dializzati randomizzati per ricevere succo di melagrana o placebo all’inizio di ciascuna seduta di dialisi, tre volte alla settimana per un anno.

I test di laboratorio hanno mostrato che i pazienti del gruppo di trattamento soffrivano di una minore infiammazione e di stress ossidativo causato dai radicali liberi. Inoltre è stato registrato un minor tasso di ospedalizzazione a causa di infezioni.

Più recenti analisi degli stessi dati hanno rivelato che il succo di melagrana sembra portare un beneficio anche in termini di rischio cardiovascolare, in virtù di una diminuzione dei valori di pressione arteriosa e di un miglioramento del profilo lipidico.

Considerando che gli esperti si attendono un netto aumento di pazienti con insufficienza renale cronica nel corso del prossimo decennio, sarebbe molto importante effettuare ulteriori studi sul potenziale impatto del succo di melagrana sulla riduzione della morbilità cardiovascolare in questa popolazione di pazienti e sulla loro evoluzione verso le stadi terminali della patologia.