Le figure francescane femminili nel Lazio

Presso la chiesa di Santa Scolastica di Rieti, con la partecipazione di S.E. Mons Lorenzo Chiarinelli e di P. Marino Porcelli, nell’ambito della rassegna “I giorni di Francesco”, Padre Carlo Attilio Cadderi, frate e storico del Convento di Fonte Colombo, ha tenuto una conferenza sul tema “Le figure francescane femminili nel Lazio” in collaborazione con l’Ordine Francescano Secolare d’Italia. Hanno introdotto i lavori Lidia Nobili, consigliere della Regione Lazio, e Anna Rita Rizzo dell’O.F.S.

Padre Carlo ha evidenziato che il francescanesimo con i frati minori, conventuali e cappuccini, è il più numeroso nel mondo. Attualmente sono oltre 250 gli Istituti francescani femminili di suore e l’Ordine Francescano Secolare è il più numeroso nella storia della Chiesa.

La prima figura rilevante del movimento monastico femminile fu Santa Scolastica, sorella di San Benedetto. Padre Carlo ha illustrato il movimento penitenziale e pauperistico all’insegna della penitenza e del distacco. Tutti i movimenti femminili furono coinvolti in un unico Ordine per volere dei Papi Innocenzo III e Onorio III e del Cardinale Ugolino, nel quale entrò Santa Chiara, allieva di S. Francesco, che ottenne il privilegio della povertà.

Nel terzo Ordine penitenziale rifulge la figura di Santa Elisabetta d’Ungheria. San Francesco fece cinque viaggi a Roma, nel 1209 ebbe l’approvazione della Regola scritta a Fonte Colombo.

La prima clarissa canonizzata fu S. Filippa Mareri che conobbe San Francesco e fondò un Monastero a Borgo S. Pietro. Anche la Beata Margherita Colonna fondò una comunità di clarisse e godeva la stima di San Francesco. Altra figura stupenda fu Santa Rosa di Viterbo per l’impegno civile e per la fedeltà alla Chiesa.