Il vescovo visita l’ospedale: l’indicibile tenerezza di don Domenico

Questa mattina visita di Mons. Pompili, Vescovo di Rieti, al de’ Lellis. Particolarmente emozionante l’incontro con i bambini ricoverati in Pediatria e i pazienti in cura presso Oncologia e Radioterapia. Dg Asl Figorilli: «grazie per aver scelto l’Ospedale come primo segno del suo Ministero Episcopale».

«Per me è un grande piacere essere qui oggi, e direi anche un dovere, perché visitare gli ammalati è una delle opere di misericordia corporale». Sono le parole del vescovoDomenico Pompili durante l’incontro nella cappella dell’ospedale provinciale di Rieti con operatori sanitari e volontari, alla presenza del direttore generale della Asl di Rieti Laura Figorilli, del direttore sanitario Marilina Colombo, del direttore amministrativo Manuel Festuccia e del responsabile della Direzione medica dell’Ospedale Pasquale Carducci.

Un momento di preghiera che ha preceduto la visita pastorale ai malati ricoverati al San Camillo de Lellis. Un passaggio nei vari reparti «di indicibile tenerezza» – per usare le parole del diacono Nazzareno Iacopini, responsabile di quella che il vescovo ha chiamato la “Pastorale della Cura” – che ha visto il presule entrare a contatto con le realtà di Emodinamica-Utic, Dialisi, Oncologia, Pediatria, Week Surgery, Ortopedia, Centro trasfusionale e Radioterapia.

Un contatto con chi sta soffrendo necessario secondo don Domenico, perché si tratta di «una di quelle esperienze che dilatano il cuore: si va fare qualcosa che può essere di conforto, ma in realtà si riceve molto di più in termini di sensibilità e anche di umanità».

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Foto © Daniel e Daniela Rusnac.