Appena tre giorni fa, il nove febbraio, sono stato ricevuto in Visita ad Limina dal Santo Padre insieme ad altri Vescovi del Lazio.
Ho avuto modo di apprezzare la lucidità e la capacità di seguire le tante vicende che impegnano la Chiesa in tutto il mondo da parte del Papa; anche per questo mi ha colto di sorpresa l’annuncio della Sua decisione di rinunciare all’alto Ufficio, a partire dalle ore 20 del 28 febbraio prossimo.
Certamente è un atto coraggioso, in piena coerenza con il Suo pensiero espresso in varie occasioni e con la Sua capacità di assumere decisioni in controtendenza, per certi versi profetiche e dal profondo significato educativo, di esempio per tutti.
Invito la Comunità cristiana reatina a pregare per il Sommo Pontefice e a stringersi a Lui con l’affetto che sente di poter esprimere ad un Padre, che si è definito, all’inizio del Suo ministero, “umile lavoratore nella vigna del Signore”. In questi 8 anni di servizio non ha risparmiato le Sue forze per annunciare il Vangelo e guidare la Chiesa in momenti non facili.
Il Signore assista il nostro Papa Benedetto XVI fino al compimento del Suo servizio e per il tempo a venire, quando continuerà a servire la Chiesa nei modi che riterrà opportuni.
Nell’Anno della Fede credenti e non credenti vedano nel gesto compiuto dal Papa un atto di fiducia verso la Divina Provvidenza, di immutata fede e di ottimismo circa le capacità di Altri che dovrà assumere la funzione di condurre la Chiesa nel nostro tempo.