Nella cornice della chiesa di San Francesco nuovo, a piazza Tevere, domenica della Sacra Famiglia dedicata alla musica e al bel canto. “Il sacro ed il romantico”: questo il titolo suggestivo del concerto che ha affascinato i numerosi presenti all’evento.
Nella prima parte spazio ad alcune fra le più belle preghiere del mondo dell’opera, da sempre caratterizzato da forte spiritualità e profondo legame con il cristianesimo. Il soprano Vanessa Caloisi ha interpretato la preghiera di Desdemona nell’Otello verdiano, mentre il tenore Stefano Rossi quella di Don Alvaro ne “La Forza del destino”, sempre di Verdi.
Spazio poi all’opera francese con il mezzosoprano Elisabetta Rossi e la preghiera seducente di Dalila nel “Samson e Dalila” di Camille Saint Saens. Non poteva poi mancare Mozart ed il suo struggente inno eucaristico dell’Ave Verum, sempre eseguito dal soprano Caloisi: quindi “Le Cid” di Massenet, con il tenore Rossi e la “Stella del Marinar” dalla “Gioconda” di Ponchielli eseguita dal mezzosoprano Elisabetta Rossi.
Tutte le arie e le romanze sono state magistralmente accompagnate dal pianista M° Domenico Poccia, docente del Conservatorio di Santa Cecilia. Ad affiancare l’aria da “La Forza del destino” poi, al clarinetto, il giovane Giammarco Argenti, diplomando nello strumento presso la sede reatina del prestigioso conservatorio. A seguire, spazio alla musica ed al duo composto da Giovanni Rossi alla chitarra e da Mattia Rossi al contrabbasso: i giovani e valenti musicisti, diplomatisi rispettivamente al Morlacchi di Perugia ed al Briccialdi di Terni, hanno eseguito tre brani della compositrice olandese Annette Kuisbrink.
Nella seconda parte, invece, a far da protagonista la romantica atmosfera dei più famosi brani della tradizione natalizia con un delizioso medley, eseguito dai tre cantanti, che ha accompagnato i presenti da “Tu scendi dalle stelle” ad “Astro del ciel” ad “Adeste fideles”, per arrivare poi a “Feliz Navidad”, alla bellissima “Amazing grace” ed, infine, all’immancabile “White Christmas”, brano reso immortale nei primi anni ’50 dal grande Bing Crosby.
Applausi scroscianti, al termine dell’evento, con le parole fra il soddisfatto ed il commosso di don Giovanni Franchi che ha cosi voluto ringraziare gli artisti per il bellissimo momento di arte e di svago regalato alla sua parrocchia.