Il 9 settembre si celebra la Dedicazione della Cattedrale

Sarà presentato ufficialmente alla comunità ecclesiale il 9 settembre, durante la celebrazione della solennità della Dedicazione della Cattedrale, il programma del Congresso eucaristico diocesano.

La ricorrenza liturgica dell’Anniversario della Dedicazione della Cattedrale, che da qualche tempo segna l’avvio dell’anno pastorale per la Chiesa reatina, sarà l’occasione per aprire il cammino di avvicinamento all’evento celebrativo di questo anno che la diocesi ha voluto dedicare all’Eucaristia. Evento che si svilupperà in cinque settimane, a partire dal 21 ottobre, per culminare nella solenne Messa e processione eucaristica di chiusura il giorno di Cristo Re.

Subito dopo il convegno ecclesiale svoltosi a giugno, la commissione diocesana preposta ha messo mano alla programmazione delle fasi congressuali. A partire dalle suggestioni emerse dai lavori di gruppo del convegno, si è voluto dare il particolare rilievo ad alcune priorità: l’urgenza della trasmissione della fede alle giovani generazioni, il problema vocazionale, la necessità che l’eucaristia sappia “abbracciare” il vissuto delle famiglie con i suoi drammi (partendo da quello lavorativo) e le sue fragilità… Le cinque settimane che precedono la celebrazione conclusiva, come annunciato sin dall’inizio, si articoleranno seguendo i cinque ambiti che, dal Convegno di Verona, costituiscono un po’ il “tessuto” di riflessione pastorale della Chiesa italiana: la tradizione, l’affettività, il lavoro e la festa, la fragilità, la cittadinanza. Il tutto da rileggere in chiave eucaristica, secondo il modello già seguito lo scorso anno nel Congresso eucaristico nazionale di Ancona. Gli eventi maggiori che vorranno fare da “segno” per esprimere tale “lettura eucaristica” degli ambiti del vissuto umano si concentreranno nei cinque pomeriggi domenicali. Ad affiancarsi, anche qualche altra iniziativa più specifica, in date e luoghi adeguati, volta ad attirare la riflessione di particolari destinatari.

Il programma – che, almeno a livello di massima, sarà presentato come detto il 9 settembre, al termine della Messa vespertina che il vescovo concelebrerà in Cattedrale con tutto il clero alla presenza dell’intera comunità diocesana – vedrà dunque momenti per le famiglie, per i giovani, per i consacrati, assieme ad iniziative di condivisione con la realtà lavorativa, le forze sociali, le culture immigrate e altro ancora. Alcuni segni, poi, accompagneranno in modo “trasversale” le cinque settimane: una mostra a carattere eucaristico-vocazionale, l’adorazione in Duomo tutti i giovedì (con particolari categorie di volta in volta invitate) e ancora un’adorazione “itinerante”, con il Santissimo Sacramento esposto sotto una simbolica “tenda” da spostare via via nei diversi luoghi interessati ai vari appuntamenti, anche a voler indicare il senso della presenza eucaristica che accompagna la vita nelle sue diverse espressioni.