Cascioli: in futuro ci vorrà maggiore onestà intellettuale

Ho letto con molto interesse l’editoriale di Gianfranco Paris che in larghissima parte condivido. L’intervento della CGIL rende bene l’idea di un sistema viziato all’origine, dove una rappresentanza sindacale, che giocoforza dovrebbe essere apartitica, ha fatto disinvoltamente campagna elettorale per Petrangeli per poi presentare il conto ed immaginare di attivare un “tutoraggio”.

E se questo non bastasse a certificare l’inesorabile conclusione di una ben costruita illusione, c’è da sottolineare, come fa puntualmente Paris, il peso di alcuni poteri forti nelle scelte di un eletto dal popolo che non risponde al popolo.

L’unica parte che non condivido è il margine di speranza che viene ancora concretamente ipotizzato rispetto ad una ripartenza di questa Amministrazione: credo fermamente che questo non sarà possibile considerando Petrangeli assolutamente inadatto a ricoprire il ruolo che ricopre, frutto di una grande voglia di cambiamento ma, per certi versi, frutto acerbo rispetto alle competenze ed alle esperienze necessarie e, per altri versi, frutto inquinato dalla mancanza di libertà.

Chiunque si candiderà in futuro a guidare la città dovrà avere l’onestà intellettuale ed il profondo rispetto per gli elettori presentandosi con tutta la squadra degli Assessori, o almeno quelli di punta, che governeranno insieme al Sindaco. Così, e solo così, realisticamente si uscirà dalla logica spartitoria delle poltrone che inevitabilmente, buoni propositi smentiti, caratterizza ogni post elezioni.