Siamo stati definiti farneticanti… Ecco la verità!

«Farneticanti sono state definite qualche giorno fa le nostre esternazioni fatte a mezzo stampa circa la volontà di questa Amministrazione di esternalizzare l’asilo nido di Viale Maraini, a tutto vantaggio di cooperative private vicine al Sindaco e all’Assessore Mariantoni. Viene in nostro aiuto lo scambio di missive tra l’Assessore alle Politiche Sociali, Stefania Mariantoni, e la D.ssa De Alfieri, Dirigente dell’Ufficio Appalti e Contratti tra i primi giorni di maggio e i primi di giugno. Le pubblichiamo per evitare di essere definiti mistificatori e per permettere ai cittadini di conoscere quello che avviene dentro il palazzo».

Lo dichiarano i consiglieri comunali Andrea Sebastiani della Lista Civica Rieti che Sviluppa, David Festuccia della Lista Civica Città Nuove, Ilaria Barbante del PD in un comunicato che prosegue: «L’Assessore chiede al Dirigente di predisporre il bando per l’esternalizzazione dell’asilo nido prevedendo anche l’apertura di un servizio antimeridiano presso lo spazio famiglie di Quattro Strade, nei cui locali è stato autorizzato nei mesi scorsi, guarda caso, un micro nido a favore di una cooperativa. La Dirigente nel rispondere all’Assessore invia, per due volte, una richiesta diretta all’acquisizione di una relazione dettagliata dei costi e delle entrate delle singole strutture, pena l’impossibilità di procedere al bando. Ad oggi non risulta al protocollo risposta alcuna alle sollecitazioni fatte. Se ne desume che sia stata scelta la via della concessione/esternalizzazione senza aver chiaro l’ammontare dei costi effettivi delle singole strutture comunali, atto necessario per individuare quali voci di spesa eventualmente fosse stato possibile razionalizzare o eliminare».

«Di fatto quello che sta avvenendo per l’impiantistica sportiva» sottolineano i consiglieri. «Si vogliono concedere gli impianti alle società senza sapere il costo delle singole strutture, quanto rendono e quanto potrà essere chiesto alle singole associazioni. Sindaco e Assessore sapevano invece già da tempo quello che si sarebbe fatto dopo l’esternalizzazione del nido, preparando la strada ad una futura gestione privata autorizzando una cooperativa a svolgere l’attività di micro nido che di fatto sostituirà il servizio pubblico, fino ad oggi conosciuto. Favorendo l’apertura del servizio antimeridiano dalle 7,30 alle alle 13 negli stessi locali gestiti non solo dalla cooperativa stessa ma anche da un’associazione culturale, Teatro Alchemico, a cui è stato affidato “senza gara”, senza alcuna procedura concorsuale, la gestione dello spazio famiglie. Un servizio tutt’altro che gratuito visto che al Comune di Rieti costa 26 mila euro ogni sei mesi, 52 mila l’anno per le orecchie più esigenti».

«Che sia stata una premonizione? Non era forse più logico risparmiare risorse spesso dirette a foraggiare pseudo iniziative al solo fine di “remunerare” il consenso elettorale ricevuto ed investire quei risparmi in servizi di qualità evitando un danno irreparabile per i prossimi dieci anni. Siamo o meno in pre-dissesto. O lo siamo quando ci torna politicamente più utile».

«Ora crediamo che sia lecito domandarsi, e la risposta appare tutt’altro che scontata, cosa accadrà, nelle more del bando di gara. L’asilo di Viale Maraini a settembre sarà ancora in funzione o le famiglie si troveranno costrette a “parcheggiare” i propri figli a Quattro Strade fino alle 13? In considerazione del deliberato aumento (che è in realtà una diminuzione), del numero dei bambini ammissibili in entrambi gli asili, 77 per quello di Viale Maraini e 54 per Villa Reatina, dalle 13 e un minuto chi avrà il compito della custodia ed educazione dei 77 bambini?»

«L’anno prossimo, per chi non lo sapesse, mancheranno complessivamente 50 posti a disposizione delle famiglie reatine dati dalla differenza tra la capienza reale (180 posti complessivi) e l’offerta dei posti messi a disposizione delle famiglie (131) con conseguente impoverimento dell’offerta ed impossibilità di mantenere gli attuali livelli occupazionali» concludono Sebastiani, Festuccia e Barbante.

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