Micheal Manring a Largo San Giorgio sabato 8 dicembre

Straordinaria presenza alle Officine Fondazione Varrone del musicista Micheal Manring sabato 8 dicembre alle ore 19 per la presentazione del suo nuovo disco Soliloquy.

Il concerto del bassista americano è inserito all’interno della rassegna “Le Stagioni delle Cultura”, promossa dalla Fondazione Varrone in collaborazione con la Libreria Moderna, il Teatro Rigodon, Machina.

Con oltre 30 anni di carriera, il musicista americano ha collaborato sia dal vivo che discograficamente con i più grandi artisti della scena americana.

Allievo prediletto di Jaco Pastorius, virtuoso sperimentatore del suo strumento, improvvisatore colto e sensibilissimo, Michael Manring suonerà alle Officine Fondazione Varrone per una serata che impreziosisce il week end.

La rassegna proseguirà la domenica con il concerto d’organo alle ore 12 e il pomeriggio alle ore 17 con l’atteso appuntamento con Arte Bambina, laboratorio creativo per i bambini.

Michael Manring è nato ad Annapolisnel 1960, originario della Virginia, laureato alla scuola di musica Berklee, Michael Manring iniziò la sua carriera suonando discomusic e fusion nelle discoteche di Washington.

Le sue sperimentazioni sul basso elettrico contribuirono (e tuttora contribuiscono) ad elevare il ruolo del basso elettrico nella musica contemporanea seguendo l’impegno del suo “maestro” ideale Jaco Pastorius, con il quale ha studiato.

Le sue caratteristiche principali sono: uso di accordature particolari, tecniche percussive, utilizzo del contrappunto, velocità e magistrale uso degli armonici naturali ed artificiali.

Oltre ad essere stato per anni il bassista ufficiale della Windham Hill Records, Manring ha inciso e suonato con Larry Kassin, Alex Skolnick, Marco Maggiore, Steve Morse, Daniele Gregolin, Michael Hedges, Tom Darter, Patti Larkin, David Cullen e molti altri famosi musicisti.

Ha partecipato inoltre al progetto Yo Miles!, la Miles Davis tribute band fondata da Wadada Leo Smith ed Henry Kaiser, sin dalla sua fondazione. È tutt’oggi impegnato in vari Tour che lo vedono protagonista in diversi paesi del mondo. Manring è rispettato come un virtuso estremo dello strumento e si avvale di accordature aperte e cambi di accordatura durante le sue esecuzioni per ottenere effetti inusuali e pionieristici.

Manring arriva a suonare anche due o tre bassi alla volta durante i suoi concerti, rimane storica a proposito la sua composizione My Three Moons. Suona bassi Zon, con cui ha anche progettato il suo personale
modello, l’Hyperbass.