Caritas

Un Natale più dolce per tante famiglie reatine

Tramite la Caritas di Rieti, l’Associazione Apicoltori dell’Alto Lazio ha pensato di devolvere una cospicua quantità di vasetti di miele di qualità per le tavole festive dei reatini che stanno vivendo un momento di bisogno

Un dolce gesto per Natale? È quello pensato dall’Associazione Apicoltori dell’Alto Lazio, per arricchire le tavole festive dei reatini che stanno vivendo un momento di difficoltà. Sono stati consegnati nella mattinata di martedì alla Caritas diocesana settantotto vasetti di miele di alta qualità da mezzo chilo, derivanti dall’edizione di quest’anno del concorso “Grandi Mieli Millefiori di Rieti e del Centro d’Italia“, le cui premiazioni si sono svolte ad Antrodoco lo scorso 13 novembre.

«Un’idea venuta spontaneamente, anche grazie all’amicizia che da anni mi lega al direttore della Caritas, don Fabrizio Borrello», spiega il presidente dell’associazione Rinaldo Amorosi. «Questi vasetti, assolutamente intonsi, sono quelli osservati dalla giuria per il concorso, dunque sono anonimi e senza etichetta, non vendibili. La competizione non prevede la riconsegna dei campioni in possesso dell’associazione, volendo avremmo potutto distribuirli tra noi componenti, ma ci sembrava assolutamente inopportuno, soprattutto nel momento storico che stiamo vivendo». Per questo motivo, è nata l’idea della donazione.

«Siamo stati d’accordo tutti a metterli a disposizione delle persone che stanno vivendo un periodo complicato, magari a beneficio di bambini ed anziani che potranno gustare un prodotto alimentare di qualità e assolutamente nutriente, nonché utile per tanti usi diversi».

Tra le scatole scaricate nella sede Caritas di piazza Oberdan, tanti mieli di differente provenienza, colore e tipologia. «Ogni miele è diverso dall’altro, dipende dalla zona in cui è prodotto. Tendenzialmente è un prodotto di alta fascia di prezzo, a differenza di quelli venduti nei supermercati che sono pastorizzati, dunque non cristallizzano», spiega la segretaria dell’associazione Sandra Salanti. Per spiegare in termini pratici, la caratteristica del miele di tale qualità si concretizza nella presenza di piccoli cristalli bianchi sulla superficie del prodotto, assolutamente innocui e indice dell’assenza di procedimenti di pastorizzazione.

«La nostra associazione si occupa anche di questo, di difendere l’ape italiana e l’ambiente dove questo splendido insetto vive insieme a noi. Diffondiamo la cultura apistica e le migliori pratiche di allevamento attraverso corsi di formazione e aggiornamento, seminari e convegni, proprio per incrementare un consumo consapevole e valorizzando la produzione di buon miele locale». E che certamente porterà dolcezza e cura nelle tavole di alcune famiglie reatine per questo Natale.