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Tornano le domande sul caso Moro: a Rieti la presentazione del libro di Giovanni Fasanella

Sarà presentato il 28 settembre a Rieti, nel teatro dell'Istituto Bambino Gesù, il libro di Giovanni Fasanella sul caso Moro. Un lavoro fatto per per ricostruire i fatti e fare il punto della situazione su una delle vicende centrali della storia Italiana.

Sarà presentato il 28 settembre alle 18, nel teatro dell’Istituto Bambino Gesù di Rieti, il libro di Giovanni Fasanella sul caso Moro. Un lavoro fatto per per ricostruire i fatti e fare il punto della situazione su una delle vicende centrali della storia Italiana.

Il puzzle Moro prova infatti a rispondere a tutti gli interrogativi rimasti aperti dopo anni di parole e inchieste. La domanda irrisolta sul perché le Brigate Rosse abbiamo ucciso lo statista rimane infatti una di quelle che più tormentano la politica italiana e la incasellano in un mucchio di bugie, segreti, mancate verità.

Secondo Fasanella, Moro costituì per la politica mondiale un enorme pericolo: quello di mettere in crisi degli equilibri prestabiliti che vedevano i comunisti da una parte e tutto il resto del mondo dall’altra. Moro aveva infatti cercato e avviato la politica del disgelo tra DC e Pci creando così un vero e proprio problema alle grandi potenze come Usa e Urss che volevano assolutamente bloccare il grande compromesso storico. Primo tra tutti il governo britannico inviò degli agenti segreti in Italia per studiare da vicino la politica di Aldo Moro e per cercare di ostacolarla. Usa, Francia e Germania Ovest da una parte e Unione Sovietica, Cecoslovacchia e Bulgaria si ritrovarono unite contro questo nemico fantasma: ovvero un leader italiano che aveva l’idea bizzarra di riuscire a mediare.

In Il puzzle Moro, Giovanni Fasanella fa così un’ipotesi, neppure troppo velata, di un coinvolgimento internazionale di più forze che hanno poi portato al rapimento di Moro e alla sua drammatica uccisione. «Ciò che non si poteva dire – spiega Fasanella – era che l’assassinio di Moro fu un vero e proprio atto di guerra contro l’Italia anche da parte di Stati amici e alleati, un attacco alla sovranità di una nazione e alle sue libertà politiche portato da interessi stranieri con la complicità di quinte colonne interne». L’incontro è promosso dal Fronte Sovarnista Italiano, sezione di Rieti.