Telpress replica al Movimento 5 Stelle

Gentile Redazione, leggiamo con interesse e con un minimo di stupore l’articolo pubblicato dal Corriere di Rieti il 28 maggio scorso dal titolo “Bufera M5S sulla rassegna stampa on line dell’ente”. Premettiamo che consideriamo altissimo il valore speso da M5S in ogni sua apparizione a difesa del pubblico e del sociale.

Talvolta, la foga di rendersi paladini del buon senso, induce l’opinione pubblica a farsi portatrice di posizioni non esattamente corrette ed utili alla stessa società che si intende difendere. È il caso delle opinioni espresse da M5S a proposito del servizio di rassegna stampa affidatoci dal Comune di Rieti.

Utilizzare una rassegna stampa al posto della lettura dei giornali non è un lusso ma, sempre una necessità. La lettura diretta e ragionata dei giornali con la selezione di articoli di interesse, come si può facilmente immaginare, occupa una risorsa qualificata per non meno di 4 ore giornaliere oltre, naturalmente, al prezzo di acquisto dei giornali.

Per queste necessità è comprensibile spendere nel rispetto delle leggi sul lavoro, non meno di 25-30 mila euro l’anno. Questo calcolo è alla base delle correnti quotazioni commerciali che valutano in 15-18 mila euro l’anno il prezzo del servizio di rassegna per un Comune di medie dimensioni.

Telpress è una realtà reatina da considerare una vera eccellenza nazionale nel settore delle tecnologie e dei servizi per l’informazione mediatica. Siamo nel nucleo industriale di Rieti, dalla fine degli anni 80 e contribuiamo a creare occupazione giovanile in un settore di grandissima attualità attraverso la continua innovazione e la formazione dei giovani.

Apprezziamo la scelta del nostro Comune che, utilizzando la rassegna stampa, può avere ogni giorno, una visione completa ed esaustiva di tutto il panorama mediatico della Pubblica Amministrazione nazionale e locale. Come scriviamo nel nostro logo siamo certi che “L’Informazione è progresso”.

Ci vantiamo di essere stati tra i primi ad averlo compreso sin dagli anni ‘80 e ad aver portato nel mercato europeo le migliori tecnologie e di servizi di avanguardia che oggi anche il nostro Comune può utilizzare con profitto e a prezzi molto competitivi.