Prefettura di Rieti

Svolto il primo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal nuovo Prefetto

Nell’incontro, cui hanno preso parte il sindaco di Rieti, il presidente della Provincia, i rappresentanti delle forze dell’ordine ed il comandante della Polizia Municipale di Rieti, è stata analizzata, nel suo complesso, la situazione della sicurezza in ambito provinciale, nonché le relative criticità.

Si è svolto questa mattina in Prefettura il primo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal nuovo Prefetto della provincia, dr.ssa Giuseppina Reggiani.

Nell’incontro, cui hanno preso parte il sindaco di Rieti, il Presidente della Provincia, i rappresentanti delle forze dell’ordine ed il comandante della Polizia Municipale di Rieti, è stata analizzata, nel suo complesso, la situazione della sicurezza in ambito provinciale, nonché le relative criticità. Il Prefetto ha disposto l’aggiornamento delle pianificazioni, ai fini del miglioramento delle attività di prevenzione e contrasto.

E’ stato verificato, inoltre, lo stato di avanzamento delle misure di difesa passiva, in particolare nel comune capoluogo. Il Comitato ha, altresì, approvato le richieste di finanziamento per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza dei Comuni di Belmonte in Sabina, Configni, Micigliano e Rocca Sinibalda, che saranno successivamente poste al vaglio del Ministero dell’Interno.

Sono stati, infine, condivisi gli indirizzi emanati recentemente dal Ministero dell’Interno sulla prevenzione e il contrasto dell’abusivismo commerciale. In proposito, il Prefetto ha impartito alle Forze dell’Ordine e alle Polizie Locali opportune direttive per l’intensificazione dei controlli, soprattutto nelle aree ad elevato rischio.

In materia di immigrazione, il Prefetto ha chiesto una sempre maggiore collaborazione degli enti locali per favorire un’equa distribuzione dei migranti sul territorio nonché un’inclusione attiva, anche attraverso la stipula di appositi protocolli d’intesa con i comuni, per l’impiego dei richiedenti asilo in attività di pubblica utilità a titolo gratuito, in ottemperanza alle disposizioni ministeriali.