Solsonica: mesi decisivi per il futuro dell’azienda

«Questa mattina è stato riaperto formalmente il tavolo ministeriale presso il MiSE relativo alla vertenza Solsonica. L’azienda con sede a Rieti che occupa oltre 200 persone rischia di andare dritta verso il concordato liquidatorio. L’azienda è tra le più importanti anche per dimensioni nella produzione di moduli fotovoltaici. Alcune scelte gestionali passate hanno determinato un pesante indebitamento del socio unico di Solsonica: EEMS pregiudicando il futuro dell’azienda stessa».

Lo dichiara il Segretario nazionale Fim Cisl Marco Bentivogli, che aggiunge: «L’instabilità degli incentivi sulle energie rinnovabili (dai più alti nel mondo, ai più bassi d’Europa) hanno determinato ulteriori difficoltà nella domanda e nel mercato di riferimento».

La Fim Cisl ritiene che «il Governo, non possa limitare alle politiche che attivano o interrompono gli incentivi. Anche perché prima si è incentivata la speculazione e in qualche caso la criminalità, poi di punto in bianco la scure si è riversata su chi stava investendo in tecnologie del manifatturiero collegato al settore. Occorre separare rapidamente il futuro Solsonica da quello di EEMS, ricercare le condizioni di competitività e un piano industriale credibile che rendano l’azienda attrattiva per ulteriori investitori che rilancino l’azienda. E’ necessario che il giudice che ha accolto il concordato proceda per entrambe le entità societaria alla nomina dei rispettivi commissari».

«Le sorti di Solsonica – conclude Bentivogli – sono lo specchio di quanto si punti sull’industria del futuro e sulla capacità del nostro paese di parteciparvi. Ci auguriamo che al più presto giungano manifestazione di interesse che consentano questa prospettiva.