I sindacati: quale futuro per il Cotral di Rieti?

«Lo sciopero del 9 gennaio 2015 ha visto una grande adesione dei lavoratori Cotral di Rieti. Lo sciopero non è, ovviamente, una soluzione, ma un forte strumento di sollecitazione verso una politica sorda e una dirigenza aziendale sottomessa».

Lo dichiarano in una nota S. Caringi (Filt Cgil), P. Meli (Fit Cisl) e S. De Luca (Uiltrasporti) con cui sollecitano «un parco bus ammodernato con acquisizione di nuove e moderne vetture, unica reale soluzione a tutti gli attuali disagi», e la «definitiva acquisizione del nuovo deposito Cotral per la pianificazione del “vero” progetto manutentivo territoriale».

Secondo i sindacalisti resta incomprensibile «il piano di scambio gomma/ferro Rieti – Passo Corese, fondato su progetti inesistenti quali l’ammodernamento della rete ferroviaria (oggi rigidamente ancorata ai vecchi sistemi di sicurezza) e la realtà infrastrutturale della stazione Fara/Montelibretti (parcheggi, soste e viabilità), oltre all’integrazione reale, nell’ipotetico nuovo orario ferroviario, di un numero di treni che oggi non esistono».

Caringi, Meli e De Luca continuano a chiedere «per i lavoratori del Cotral e per l’utenza di Rieti progetti chiari, realizzabili e qualitativamente migliorativi del servizio».