Cosa si intende con “fama di santità”? Quando la virtù si definisce “eroica”? Come si riconosce un miracolo? In quale periodo storico la canonizzazione diviene una prerogativa del Pontefice e non più una competenza dei vescovi? Cos’è una canonizzazione equipollente? A queste e a moltissime altre domande fornisce risposta il volume Le cause dei santi, un manuale di facile accesso da oggi in libreria per i tipi dell’Editrice Vaticana.
“La santità appartiene al DNA della Chiesa, una santa, cattolica e apostolica – annota nella prefazione del volume il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi –. Lungo i secoli i Santi hanno costituito le bussole spirituali, che hanno orientato l’umanità verso Dio. Essi sono gli autentici innovatori della storia. Con la loro esemplarità umana e spirituale migliorano il mondo, perché lo fecondano beneficamente con la verità e la carità infinita di Dio”.
Pubblicato a cura di Vincenzo Criscuolo, Daniel Ols e Robert J. Sarno per la Congregazione delle Cause dei Santi, il volume riunisce gli insegnamenti impartiti durante il corso annuale promosso presso lo “Studium” del Dicastero, e si articola in tre sezioni.
La prima, che tratta l’aspetto teologico, affronta in primo luogo il concetto di santità, quindi i segni che la contraddistinguono, il significato e l’importanza dei miracoli e le procedure per il loro esame, gli eventi della beatificazione e della canonizzazione e la loro rilevanza pastorale e spirituale, i fenomeni mistici e preternaturali.
La seconda sezione del volume è di natura storico-agiografica ed è suddivisa in quattro parti: la storia del culto e delle procedure canoniche, il culto delle reliquie, l’agiografica cristiana attraverso i secoli, la storia e le norme per la composizione della positio.