«Fara in Sabina è la prova provata delle bugie di Berlusconi sulla restituzione dell’IMU». È la tesi di Sinistra Ecologia e Libertà – Circolo di Fara in Sabina, che spiega: «Il candidato premier (oppure il presidente del PdL, per non irritare la Lega) del centrodestra, appoggiato anche dai “nuovi” Fratelli d’Italia, promette la restituzione dell’IMU, anche sui terreni agricoli, mentre il comune di Fara, amministrato dai partiti che a livello nazionale appoggiano sia Berlusconi che Monti (sic!), l’ha fatta pagare ai contribuenti».
«Fara in Sabina – sottolineano da SEL – è inserito tra i comuni montani della circolare ICI 9 del 14.06.93 e quindi i terreni agricoli, ancorché incolti, sono da considerarsi, a tutti gli effetti, esenti dall’IMU. Per sbrogliare il guazzabuglio fatto dal governo dei “tecnici” sarebbe stato sufficiente che l’amministrazione comunale avesse elaborato un atto di indirizzo agli uffici (cosa che molti comuni hanno fatto) di modo da dare direttive certe, nella non applicazione dell’imposta. Probabilmente presa da altre questioni, la Giunta comunale ha omesso di varare l’atto di indirizzo, creando il caos tra gli operatori e tra i contribuenti, col risultato finale che alcuni studi ed alcuni CAF hanno interpretato la norma in maniera letterale (non facendo versare l’IMU), mentre altri ne hanno dato un’interpretazione prudenziale, facendo versare l’imposta ai contribuenti».
«Basilicata e soci hanno un’occasione per uscire da questo guazzabuglio, creato dal pressapochismo del governo Monti e dalla loro sciatteria, rimborsando la quota di pertinenza comunale dell’IMU sui terreni agricoli (cod. tributo 341) e patrocinando i ricorsi in commissione tributaria, altrimenti individuali, per la quota di competenza erariale». Sinistra Ecologia e Libertà «sarà in prima fila in questa battaglia ed organizzerà una serie di momenti esplicativi e di mobilitazione e, qualora l’amministrazione comunale non ci dovesse ascoltare, anche i ricorsi in commissione tributaria».