Schneider, D’Antonio: se c’è da produrre quello si può fare da subito a Rieti

Questa mattina nell’assemblea fatta alla Schneider abbiamo riportato alle lavoratrici ed ai lavoratori il confronto avuto con l’azienda in questi ultimi giorni. Ci troviamo in una situazione che definire paradossale è poco.

L’azienda dopo le forzature fatte per sospendere la produzione a Rieti, adesso ci dice che ha necessità di produrre parti importanti degli interruttori e quindi, prima propone ai lavoratori delle macchine speciali di traferirsi in Francia, e poi propone di portare anche le stesse macchine di lavorazione in Francia.

La nostra risposta è stata subito netta e chiara, se c’è da produrre quello si può fare da subito a Rieti, abbiamo le competenze e le capacità così come dimostrato negli anni. Abbiamo inoltre ribadito che non va via nessuna macchina da Rieti finchè non c’è una soluzione industriale cosí come piú volte sostenuto nei vari incontri e cosi come scritto nell’ultimo accordo sottoscritto in sede Ministeriale.

Se l’azienda ha le sue necessità, anche le lavoratrici ed i lavoratori della Schneider hanno le loro, quindi acceleri la soluzione ed il problema si risolve per tutti. L’assemblea si è conclusa con la condivisione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori della linea sindacale e con la determinazione a rimettere in campo iniziative di lotta immediate se l’azienda dovesse agire unilateralmente.