«Non posso che dirmi profondamente deluso dagli esiti dell’iniziativa promossa, nella giornata di ieri, presso il pattinodromo provinciale, dal candidato del centrosinistra Simone Petrangeli, a sostegno dello sport reatino». Così, in un comunicato, Stefano Pecci di Rieti Superstar, la lista civica in campo per le prossime amministrative del capoluogo reatino, a sostegno del candidato sindaco Paola Cuzzocrea.
«Da candidato della lista Rieti Superstar, ma ancor più come atleta olimpionico, laureato in Economia e con un master in Management dello Sport – prosegue Pecci – sono intervenuto alla manifestazione “Rieti Città dello Sport” con sana curiosità e reale volontà di conoscenza dei programmi del centrosinistra locale rispetto a un tema di notevole importanza, quale è lo sport, per il nostro capoluogo. Purtroppo mi sono dovuto ricredere, e lo dico con vero dispiacere, poiché il titolo della manifestazione, pur identico a quello ideato mesi or sono dal movimento Rieti Superstar proprio in relazione alla progettualità sportiva, non ha nulla in comune con la nostra idea programmatica.
Nel corso dell’evento, sebbene piacevole e dal potere aggregativo, il candidato del centrosinistra non ha speso sull’argomento che poche parole generiche, prive di riferimenti concreti e fuori da un reale piano d’intervento. Una brevità, per così dire, non semplicemente dettata dall’occasione, ma confermata anche dalle poche righe inserite a riguardo nel relativo programma di governo. In tal senso il punto programmatico del centrosinistra sullo sport appare più un semplice slogan privo di fondamento che non un intento reale di valorizzazione della città.
Rieti Superstar ha invece affrontato l’argomento con estrema serietà, nel corso di vari incontri, culminati poi nell’assemblea tematica dello scorso febbraio, per la quale vennero convocati numerosi referenti del panorama sportivo locale, compresi i presidenti delle associazioni degli sport minori. L’occasione fu estremamente utile per analizzare i vari aspetti della realtà sportiva locale tra dilettantismo e professionismo, scandagliando criticità e punti di forza, prospettando soluzioni, proponendo iniziative, analizzando bilanci di manutenzione ed eventuali costi di riqualificazione delle strutture. Tutto all’insegna di una strategia che non ha nulla della propaganda elettorale e molto, invece, della reale volontà di fare. Un progetto immaginato e pianificato nel dettaglio che ci piacerebbe veder realizzato in qualsiasi modo, anche a costo di essere “copiati”, con le energie di chiunque desideri mettersi in gioco, al di là delle logiche di partito e di potere, solo per amore della nostra bella città».