Rieti, non chiedete troppo

Cronaca di un incontro tra Giunta e cittadini

È prassi ormai consolidata che all’insediamento di una nuova Giunta comunale in seguito alle elezioni amministrative, questa si faccia carico di confrontarsi con gli abitanti dei rioni, quartieri, frazioni e paesi che gravitano sotto la sua giurisdizione; è avvenuto con Cicchetti, con Emili ed ora con Simone Petrangeli.

Domenica 16 settembre il sindaco, gli assessori Paolo Bigliocchi, Stefania Mariantoni, Alessandro Mezzetti e il consigliere del PD Bernardino De Marco hanno incontrato gli abitanti di Case San Benedetto, una frazione a 3 km dal centro di Rieti. Una piccola realtà che in sé condensa e riunisce tutti quei problemi e quelle esigenze che sono comuni a tutti i cittadini reatini: tutela dell’ambiente, manutenzione generale e fondamentalmente richiesta di ascolto, di rispetto e di serietà nel mantenere gli impegni presi.

«È importante mantenere il contatto diretto con gli abitanti della città», queste le prime parole rivolte dal sindaco Simone Petrangeli alla frazione, «iniziative come queste sono fondamentali per comprendere il sentimento diffuso dei cittadini, capire le loro esigenze e per avvicinarsi alla gente in modo permanente».

E se il primo cittadino appare fortemente convinto dell’importanza e della necessità della partecipazione popolare alla costruzione di una nuova realtà politica, lo è meno quando parla dell’intervento concreto e mirato in quei settori fortemente danneggiati o abbandonati nel corso degli anni precedenti. Le singole richieste saranno registrate, diventeranno oggetto di discussione e saranno vagliate dalla giunta comunale, ma quei 61 milioni di euro di debiti pesano come un macigno: impossibile non notarlo e impossibile non valutarne la forza distruttiva.

Non lascia spazio a illusioni, dunque: i problemi della città sono molti, ma ipocrita sarebbe affermare che verranno risolti in tempi brevi e di ipocrisia in questi ultimi anni ce n’è stata fin troppa. Le forze dell’intera giunta comunale sono impiegate per la messa in sicurezza dell’ente e per evitare così il commissariamento, il quale comporterebbe la fine della volontà popolare. Tuttavia l’impegno della giunta comunale sarà costante, assicura Petrangeli, e implicherà l’erogazione di servizi efficienti, essenziali per condurre una vita dignitosa. Perché ciò sia possibile, però, è necessario che anche l’intera popolazione sia collaborativa e «ci metta del suo», e l’assessore Paolo Bigliocchi, sollecitato dall’argomento ambiente, sottolinea: «l’amministrazione deve essere operativa, e per questa ragione a breve verrà istituita una “pattuglia tutela ambientale”, impegnata nel monitorare che sia rispettato il territorio, ma anche i cittadini devono essere maggiormente educati alla cura dell’ambiente». E non sarebbe del tutto sbagliata la proposta di alcuni residenti della frazione di istituire la vecchia figura del cantoniere, quella che in passato era delegata alla pulizia di una parte specifica del territorio, a cui restituire il decoro che merita.

Ma domenica a Case San Benedetto non tutto è accolto con entusiasmo; la presenza della Giunta assicura il rapporto diretto con la popolazione, tuttavia permane un sostrato di scetticismo purtroppo ben radicato: i 26 punti che la Giunta Emili si impegnò di attuare nel 2006 restano a tutt’oggi inadempiuti, difficile credere che qualcosa possa cambiare. A tal proposito, Petrangeli è stato chiaro: impossibile soddisfare, per ragioni puramente economiche, tutte le richieste (legittime) delle varie frazioni, ma la giunta si impegna ufficialmente nel portarne a termine una avvertita come prioritaria dalla maggioranza della popolazione. E all’unanimità è stato deciso per la manutenzione delle strade e del fosso della frazione, per scongiurare pericoli come quelli di Casette, vittima dell’alluvione dei giorni scorsi.

In sostanza, l’incontro con Case San Benedetto può ergersi a simbolo dei disagi di tutte le frazioni del comune di Rieti: piccole problematiche troppo grandi per queste piccole realtà, le quali chiedono solo che il grido di aiuto non rimanga più inascoltato.

È chiedere troppo?