Leggere i media locali può risultare molto utile. Ad esempio si apprende dal proprietario di un noto negozio di via Roma (ma pare sia l’opinione di tanti) che a Rieti manca una “cabina di regia”.
Lo si sarebbe visto bene durante i Campionati Europei Juniores di Atletica: nelle vetrine mancavano i pupazzetti blu – e persino il bar di piazza è rimasto chiuso – perché nessuno degli operatori era stato avvisato dell’evento.
Meno male: per un attimo avevamo pensato che le serrate e la sciatteria dipendessero da una certa vocazione a coltivare il proprio orticello, senza far troppo caso a quel che accade tutt’intorno.
E invece no: di sicuro qualcuno ha voluto tirare agli operatori commerciali di Rieti uno scherzo da prete. Che a Rieti dal 18 al 21 luglio si sarebbero svolti i campionati di atletica lo sapeva tutta Europa, ma ad alcuni imprenditori locali la notizia dev’essere stata tenuta ben nascosta.
Che ingegnosa perfidia. E che abilità! Chissà come hanno fatto gli organizzatori dello scherzo a mantenere tanto riserbo. Ma di certo non ci sarebbero riusciti se ci fosse stata la tanto agognata cabina di regia!
Sì, perché per fare buon commercio non basta un’occasione importante da sfruttare: ci vuole la consulenza di «persone professionalmente preparate, pagate per occuparsi di tutti gli aspetti da curare. Solo così – spiega il proprietario del noto negozio di via Roma – si raggiungono risultati».
Sarà vero, ma a questo punto ci sembra quasi che qualcuno stia chiedendo di farsi portare “l’acqua co’ le recchie”…
Condivido pienamente quanto scritto nell articolo, i commercianti reatini e non solo i commercianti direi, è ora che smettano di nascondersi dietro falsi fallimenti Dell amministrazione e si diano da fare.
Pienamente in accordo con l’articolo. Non possiamo continuare soltanto ad esigere che enti e istituzioni ci accudiscano come pargoli. E’ possibile che il bar in piazza non sapesse che ci sarebbe stata una cerimonia di apertura dei campionati? Se è così allora un pò di colpa è anche la sua, perchè chi gestisce una attività commerciale in una piazza di una città è tenuto a sapere che il giorno tale ci sarà una Cerimonia Inaugurale che sfilerà proprio sotto il suo naso. Perchè chi si lamenta delle vetrine non allestite non è andato nei 2 anni precedenti a suggerire una iniziativa al Comune, all’Associazione Commercianti o ad altri enti? Si, forse una cabina di regia più attenta avrebbe aiutato, ma occorre iniziare a prendere l’iniziativa in prima persona piuttosto che recriminare su occasioni mancate per colpa di “altri”.
Il suo dotto ed arguto commento sull’articolo pubblicato dal Giornale di Rieti, che peraltro riporta affermazioni non solo mie, ha anticipato di alcune ore la mia dichiarazione inviata il 23.7.2013 allo stesso quotidiano per evitare equivoci interpretativi sull’argomento di cui è prova il suo scritto con il quale, evidentemente, mi viene attribuita la paternità dell’intero testo.
Poiché “ho scoperto” tempestivamente che si sarebbero svolti a Rieti i campionati europei di atletica, ho offerto la mia collaborazione dedicando il mio tempo sottratto alla “coltivazione degli ortaggi”.
Non credo che la mia attività commerciale che gestisco senza necessità che qualcuno mi offra consulenze gratuite, possa obiettivamente essere ritenuta – sciatta – e nemmeno mi auguro, se a me diretto, che mi si porti “l’acqua co’ le recchie”, scarsa garanzia di igiene.
L’auspicio di una cabina di regia non era riferito al campionato europeo di atletica, perfettamente riuscito, ma alla programmazione di un piano per il nostro territorio che possa realizzare le aspirazioni turistiche della provincia.
Evidentemente lei, sicuramente più informato di me, è in possesso di dati che fugano ogni timore sulla situazione economica del territorio. Non saranno pochi commercianti a mettere in crisi una florida e programmata economia ed una città a vocazione industriale? Turistica? forse ma, sicuramente “agricola”.