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Presentato il Progetto NPC Colombia – Suenos International

È stato presentato ieri pomeriggio, presso la sala consiliare del Comune di Rieti, il progetto NPC Colombia - Suenos international

È stato presentato ieri pomeriggio, presso la sala consiliare del Comune di Rieti, il progetto NPC Colombia – Suenos international. Presenti oltre ai ragazzi protagonisti di questa avventura, ed i loro responsabili, anche i vertici della società NPC Sporthub, che ha promosso questo progetto.

Ad aprire la conferenza gli interventi dei rappresentanti istituzionali Colombiani che hanno da remoto, salutato la folta platea presente.

È toccato poi al presidente Giuseppe Cattani entrare nei dettagli: «Voglio ringraziare mia moglie in prima persona, che mi ha aiutato tanto in questo progetto, e tutte le donne Npc, insieme a tutti gli altri collaboratori che sono stati forti: è stata una bella favola nata dalla passione per questo sport. Con Paolo Matteucci ci fu un incontro 4 anni fa, e da lì è nata questa amicizia sportiva, concretizzata poi con alcune riunioni online. Gran parte del lavoro lo hanno fatto loro in Colombia, ma noi ci crediamo molto. La Npc al di là dei risultati sportivi lavora molto dietro le quinte in progetti importanti di crescita, alla scoperta di altre culture che ci danno quella linfa di portare avanti cose che in pochi a Rieti hanno pensato di fare. Il progetto prevede la realizzazione in Colombia di una lega indipendente professionista, la più forte del Sudamerica. Con noi invece vogliono costruire una serie di scuole in Colombia ed entrare anche in paesi meno raggiungibili per selezionare poi i migliori ragazzi che porteremo in Italia. Sarà un’esperienza trasversale, ora toccherà a noi andare in Colombia e vedere cosa fare laggiù. A breve partirà un torneo universitario con oltre 30 università, chiamato Npc. Per noi è una cosa importante»

Poi il saluto delle autorità, il primisi il sindaco Daniele Sinibaldi: «Benvenuti ai nostri ospiti, un ringraziamento a Giuseppe e tutta la Npc. La cosa bella che mi sento di dire, avendo seguito da cittadino ed amministratore, che si tratta di un progetto e non solo una squadra. Attorno a lui si è creato un movimento che è ormai anche umano oltre che sportivo che tende ad avvicinare il movimento sportivo alla città. In questo caso parliamo di un progetto con respiro internazionale e che fa bene alla nostra città, che si deve necessariamente aprire al di fuori delle mura, ed avere l’ambizione di capire che il mondo è vasto e bisogna cercare di catturare le opportunità. Sono contento che questi atleti abbiano potuto scoprire un pezzetto di Italia. Lo sport per la nostra provincia è un motore importante e questa è un’ulteriore dimostrazione».

Il saluto del presidente della Provincia di Rieti Roberta Cuneo: «Un onore essere presente in questo incontro che vede la nostra provincia protagonista in un progetto di livello internazionale. Saluto e ringrazio i ragazzi provenienti dalla Colombia e spero che questa esperienza sia stata significativa»

«Come referente del CONI non posso che complimentarmi per questo magnifico progetto che rappresenta un percorso di inclusione interpretando quello che è lo spirito olimpico. Mi auguro che possa essere solo l’inizio di un cammino sportivo», ha detto il delegato provinciale del Coni Emanuela Perilli.

Ed infine il saluto del sindaco di Contigliano Paolo Lancia: «È stata una cosa bellissima avervi ospiti a Contigliano nella nostra villa, in chiesa ed anche a scuola di Italiano. Sinibaldi ha detto bene, questa vicenda ci apre degli orizzonti, speriamo che siate stati come a casa vostra, e che possa nascere un percorso lungo e fruttuoso sul piano sportivo e sociale».

Entrando sul tecnico ha parlato il responsabile del settore giovanile Paolo Matteucci: «I ragazzi appena sono arrivati sono stati testati, due giorni dopo hanno giocato contro una delle nostre formazioni giovanili. Ci siamo resi conto che il livello era più che discreto, con 3-4 elementi di interesse. Da sottolineare il lavoro atletico anche se sono ragazzi di 16-17 anni. Hanno avuto la possibilità di lavorare anche con lo staff della serie A2 fino alla formazione under 19 ancora imbattuta nel campionato. C’è molto ancora da fare ma ci sono ottimi presupposti».

Infine il presidente di Suenos International Colombia Oscar Blanco ha spiegato nei dettagli come è nata questa collaborazione: «Ero in Colombia ed un bambino si è avvicinato chiedendomi:”Si paga per allenarsi”. All’epoca si. Ed allora ho pensato di dare un’opportunità a tutti i bambini che non potevano altrimenti permettersi di pagare un allenamento. Così è nato questo progetto, perché tutti devono poter avere un’opportunità, desidero ringraziare sia Paolo Matteucci, che ho contattato per la realizzazione di questo sogno, sia il presidente Cattani che ci ha coccolato in queste settimane».