A Poggio Mirteto la Settimana Musicale

Si apre idealmente con le parole del M° Giacomo Di Mario la 9a edizione della Settimana Musicale Mirtense, la rassegna ideata dagli Amici del Museo di Poggio Mirteto, che oramai da anni è solita anticipare la stagione estiva delle numerose manifestazioni culturali e ricreative del capoluogo sabino.

Il programma, redatto in collaborazione con l’Associazione Europa Musica, si pone obiettivi ambiziosi e ben precisi: valorizzare gli istituti musicali presenti sul territorio, creare una vetrina d’eccezione per i nostri giovani talenti, offrire in Sabina concerti di alto valore artistico e tener viva la memoria culturale musicale della nostra Terra. Proprio quest’ultimo punto sarà il tema con la quale prenderà il via la manifestazione.

Domenica 18 alle ore 21, in Piazza Martiri della Libertà, la città ospiterà la 1a “Festa della musica popolare, corale e bandistica” dedicata alla figura del M° Giacomo Di Mario scomparso lo scorso anno.

Direttore di ben sei bande della Sabina, Di Mario iniziò lo studio della musica presso la Banda Comunale del suo paese, per poi formarsi presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma dove si diplomò con il massimo dei voti in Trombone. Pianista autodidatta, fu docente di Educazione musicale presso le Scuole medie ed animatore della vita educativa e culturale della sua terra.

Diresse le Bande musicali di: Configni, Torri in Sabina, Gavignano, Forano, Montebuono e Poggio Mirteto. Numerosi i suoi lavori di trascrizione per organico di Banda. Suonò nella Banda Nazionale della Polizia di Stato e dal 1964 al 1967 su invito del Ministero della Cultura Libica insegnò presso la Scuola Arti e Mestieri di Tripoli, dove fondò la Banda dell’Istituto. Tornato in Italia nel 1967 fu uno dei fondatori della Banda Nazionale “Garibaldina” e il maestro che per più anni diresse quella che viene considerata la Banda musicale più antica d’Italia. Sotto la sua direzione la “Garibaldina” ottenne prestigiosi successi in Italia e all’estero, con lusinghiere critiche anche per il ruolo di rappresentanza istituzionale di alto profilo che le venivano conferite.

Domenica sera, insieme alle bande musicali già dirette dal Maestro, si esibiranno i gruppi corali “In canto” di Fara Sabina, Pina Profazi” di Poggio Catino, “Teofilo Gargari” di Gallese, “Coro polifonico” di Configni e Lugnola, “Castrum Novum” di Catelnuovo di Farfa, “Canti dell’aia” e “Coro Polifonico” di Forano.

Come affermano gli organizzatori, “l’’iniziativa vuole essere un momento di crescita culturale per tutta la Sabina, prospettando attraverso la riscoperta della tradizione musicale corale amatoriale e bandistica un futuro di fratellanza, solidarietà e di pace”.