È giunta l’ora di smettere di nasconderci dietro un dito e di cominciare a scoprire le carte! L’abbiamo sempre detto e lo confermiamo anche ora: non facciamo sconti a nessuno!
Era il 26 novembre 2013 quando il Prefetto di Rieti riuniva intorno allo stesso tavolo Regione Lazio, Co.Tra.L, Trenitalia, Comitati di rappresentanza dei pendolari, Comune di Rieti e Provincia di Rieti per affrontare in maniera forte e decisa il problema del pendolarismo nella nostra Provincia.
Molti i problemi evidenziati, molte le promesse fatte, poche quelle mantenute ad oggi soprattutto da Co.Tra.L.
Ne sono testimonianza gli episodi avvenuti tra mercoledì 7 e venerdì 9 maggio, dove una stessa vettura, il pullman bipiano n° 0027, ha subito la stessa avaria in 3 giorni consecutivi, pur effettuando servizi in linea differenti.
La vettura si è dovuta fermare per problemi di temperatura dell’acqua di raffreddamento del motore , con grave rischio da parte dell’autista di rovinare il motore e con ripetuti disagi per l’utenza.
Non c’è da meravigliarsi poi se sulla stampa siano presenti, con sempre maggior frequenza, notizie inerenti pullman Co.Tra.L che prendono fuoco.
Stiamo assistendo purtroppo ad una ennesima commedia tragicomica degna del miglior teatro shakespeariano.
Come quella andata in scena in occasione del ritrovamento della famosa zecca, con l’azienda Co.Tra.L a ribadire che le pulizie e le igienizzazioni delle vetture erano in linea con l’appalto Cometa, versione poi sconfessata dall’indagine ispettiva dell’ASL di Rieti, o come quella avvenuta un venerdì mattina dello scorso anno, documentata da una telecamera di RAI 3, dove mentre un pullman in servizio scolastico giungeva nel piazzale del capolinea di Rieti con la porta anteriore penzolante, l’AD Vincenzo Surace ribadiva che sicuramente si trattasse dello scherzo di qualcuno e che la manutenzione dei mezzi fosse puntuale ed efficiente.
È di poco prima di Pasqua la notizia da parte di Co.Tra.l della messa in campo di nuova turnazione tra gli autisti, turnazione entrata in vigore il 14 aprile scorso e che stando alle premesse doveva o avrebbe dovuto garantire il rispetto delle tabelle di esercizio.
Così è sembrato essere nei primi giorni di messa in esercizio della nuova turnazione, con pochissime soppressioni e pochissimi guasti, ma è bastato superare il ponte pasquale e quello del 1 maggio, per ritrovarci a segnalare dapprima una giornata con ben 13 vetture ferme per varie avarie e nell’ultima settimana la vettura sopramenzionata ferma per ben 3 volte in 3 giorni diversi per lo stesso identico problema.
È evidente oramai che non si possa più rimandare un intervento che ponga rimedio ad un parco vetture vecchio e cadente, dove forse non basta più nemmeno una manutenzione costante ed efficace, e che non serva soltanto un razionale utilizzo o un maggior utilizzo di risorse umane rispetto a quelle attuali se a mancare sono vetture idonee per un servizio in linea con i migliori standard di efficienza.
Come Comitato chiediamo ora interventi risolutivi e risolutori, chiediamo di porre in essere ogni possibile soluzione per uscire da questa tunnel buio e questa richiesta la rivolgiamo indistintamente all’azienda Co.Tra.L e alla Regione Lazio.
Nello specifico, per non alimentare dubbi ulteriori e incomprensioni, chiediamo all’AD Surace e al Presidente De Vincenzi di fornire risposte, pubblica ed ufficiale, sulle seguenti criticità:
- i motivi di queste continue avarie, anche alla luce delle problematiche patite dalla vettura 0027 sopramenzionata, e se esista un piano di manutenzione, costante ed efficiente che interessi l’intero parco pullman.
- se ci siano sufficienti professionalità, sia in termini di esperienza sia in termini numerici, per manutenere l’attuale parco pullman e se queste siano interne o esterne. E qualora fossero esterne, il perché si debba appaltare all’esterno un servizio di manutenzione (vedasi anche l’ultimo bando di gara di maggio 2014 di Euro 14.753.367 pubblicato sul sito ufficiale Co.Tra.L (http://www.cotralspa.it/Bandi_visualizza.asp), anche e soprattutto alla luce dell’annuncio della realizzazione di un nuovo deposito Co.Tra.L a Rieti, fiore all’occhiello dell’azienda, come pubblicamente affermato e sbandierato dai vertici aziendali lo scorso anno;
- perché ad oggi, dopo la ricapitalizzazione operata dalla Regione Lazio, non siano state ancora attivate le procedure per il sub-affido del 10% dei km percorsi annualmente dal Co.Tra.L, affidando a privati o cooperative linee periferiche dirottando mezzi e uomini sulle maggiori direttrici, possibilità prevista nel contratto di servizio in essere con la Regione Lazio;
- perché le procedure per poter utilizzare pullman in leasing, in attesa dell’acquisto di nuovi pullman per la flotta Co.Tra.L., non si siano potute attivare già da tempo invece di attendere la chiusura dell’attuale anno scolastico, così come contenuto in una vs. email del 15.04.2014 in risposta ad un sollecito da parte della Prefettura del 29.03.2014;
- perché sulla direttrice Rieti-Roma non sia ancora partita la campagna “Controllo a vista” avendo ripetutamente segnalato la presenza di portoghesi sia nel tratto extraurbano sia e soprattutto nel tratto urbano di Roma;
- perché non si è ancora incentivato e potenziato il collegamento Rieti-Pass Corese, per formulare un’offerta che tenga conto dell’integrazione gomma/ferro più volte ascoltata negli incontri in Regione Lazio;
Al Presidente della Regione Zingaretti e agli Assessori Civita e Refrigeri invece chiediamo una risposta, pubblica ed ufficiale, sul perché con un bando di gara per l’acquisto di 600 nuovi pullman chiuso con assegnazione a giugno 2013, ad oggi non ci siano ancora certezze sulla data del primo ordinativo di 200 pullman e soprattutto se esista realmente la copertura finanziaria per lo stesso.
Congiuntamente a Co.Tra.L e alla Regione Lazio chiediamo risposta, pubblica ed ufficiale, ad alcune richieste specifiche da noi inoltrate e sollecitate più volte:
- perché non è più partito o non è più stato avviato un nuovo monitoraggio delle frequentazioni di fermate e tratte, da noi proposto a più riprese, mirante ad ottenere una razionalizzazione ed un’ottimizzazione di risorse e mezzi attuali;
- perché non è mai stata fornita risposta alla nostra richiesta di attivazione di 2 fermate (Mascagni e Stazione Tiburtina) di estrema importanza per l’utenza della Provincia di Rieti e alla nostra richiesta di regolamentazione di utilizzo delle fermate nel transito urbano in entrata ed uscita da Roma;
- perché non è mai stata fornita risposta alcuna alle nostre proposte per il miglioramento e l’efficientamento sia del capolinea Tibus di Roma sia del capolinea di Rieti e cioè lo spostamento del presidio Co.Tra.L vicino gli stalli del Tibus e l’installazione di pensiline e punti vendita per abbonamenti annuali a Rieti, quest’ultimi da concertare con il Comune di Rieti;
- perché non è mai stata fornita risposta alle nostre richieste di chiarimenti in merito alle normative e ai regolamenti riguardo l’uso delle bagagliere, la gestione del superamento del numero di persone in piedi ammesso durante la marcia e la regolamentazione delle modalità di salita degli utenti nella zona del capolinea.
Concludiamo con Trenitalia, RFI e Regione Lazio alle quali chiediamo risposte, pubblica ed ufficiale, ad alcune richieste peraltro recenti ma sollecitate più volte, inerenti la linea ferroviaria L’Aquila-Rieti-Terni-Roma:
- istituzione di una ulteriore corsa direttanelle primissime ore del mattino e di ulteriori 1 o 2 corse dirette nella fascia oraria del tardo pomeriggio/sera;
- verifica dei nuovi orari previsti a partire dal 14 giugno per evitare assolutamente l’interruzione della linea durante il periodo estivo per manutenzione della stessa (proponibile farlo durante le ore notturne o limitarlo solo alla tratta interessata), verificando le motivazioni che insistono dietri queste attività manutentive, scongiurandone l’eventuale paventata eliminazione dei punti di incrocio fisici, attività che penalizzerebbe irrimediabilmente il futuro della stessa linea;
- monitoraggio e ottimizzazione dei tempi di incrocio attuali sulla linea e ripristino di tutti o parte degli incroci ad oggi disattivati, per velocizzare la percorrenza lungo l’intera tratta L’Aquila-Rieti-Terni;
- garanzia delle coincidenze, ove non possibile l’attivazione di altre corse dirette, rendendo più agevole il cambio treno in prossimità dell’orario di coincidenza a Terni (sia in termini di intervallo di tempo sia in termini di attestamento dei treni sulla banchina vicino o di fronte a quella di arrivo/partenza dei treni da e verso Roma);
- ufficializzazione dell’accordo tra Regione Umbria, Regione Lazio e Trenitalia, per l’abolizione dell’autorizzazione particolare ed ilriconoscimento della validità dei titoli metrebus a zone, previa esibizione del proprio documento attestante la residenza a Rieti e Provincia, che permetta il transito tra Orte e Labro via Terni, e di conseguenza il passaggio da Roma a Rieti;
Rimaniamo in attesa di riscontri alla presente, questa volta non con l’auspicio ma con la ferma volontà di voler ottenere risposte finalmente definitive e tempi e date certi.