“Per Gesù non c’è un ‘frattanto’, ma amore di misericordia che vuole penetrare nel cuore e conquistarlo”. A spiegarlo agli oltre 700mila giovani radunati al Metro Park di Panama per l’abbraccio finale col successore di Pietro è stato il Papa. Gesù, ha proseguito, “vuol’essere il nostro tesoro, perché non è un ‘frattanto’ nella vita o una moda passeggera, è amore di donazione che invita a donarsi”: “È amore concreto, vicino, reale; è gioia festosa che nasce scegliendo di partecipare alla pesca miracolosa della speranza e della carità, della solidarietà e della fraternità di fronte a tanti sguardi paralizzati e paralizzanti per le paure e l’esclusione, la speculazione e la manipolazione”. “Il Signore e la sua missione non sono un ‘frattanto’ nella nostra vita, qualcosa di passeggero: sono la nostra vita!”, ha esclamato Francesco: “Per tutti questi giorni in modo speciale ci ha accompagnato come una musica di sottofondo il fiat di Maria. Lei non solo ha creduto in Dio e nelle sue promesse come qualcosa di possibile, ha creduto a Dio e ha avuto il coraggio di dire ‘sì’ per partecipare a questo adesso del Signore. Ha sentito di avere una missione, si è innamorata e questo ha deciso tutto”. “Come avvenne nella sinagoga di Nazaret, il Signore, in mezzo a noi, ai suoi amici e conoscenti, di nuovo si alza in piedi, prende il libro e ci dice: ‘Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato’”, ha concluso il Papa: “Volete vivere la concretezza del suo amore? Il vostro ‘sì’ continui ad essere la porta d’ingresso affinché lo Spirito Santo doni una nuova Pentecoste al mondo e alla Chiesa”.