Ma io dico: che ci sta a fare la macchina del vescovo sotto al vescovado? Saremo mica impazziti tutti? Che se la parcheggi a san Giovanni Reatino! A quanto ci consta, che dalla statua di San Francesco a piazza Mariano Vittori fino a tutte le arcate e tutto il palazzo siano proprietà della diocesi è un falso: come la donazione di Costantino.
Per provarlo basterebbe un po’ di coraggio da parte di uno dei tanti valenti storici che abbiamo in città. Del resto la si chiama Curia perché risale all’impero romano, e gira e gira tutti i beni dell’impero romano sono passati al Regno d’Italia e poi alla Repubblica Italiana. E allora il vescovado – forse dato in comodato a Bonifacio VIII in epoca medievale – oggi non può che essere proprietà municipale!
Che poi, ad esser precisi, quello in via Cintia sarebbe più esattamente il palazzo papale. Dunque non ci dovrebbe abitare il Papa? Ecco, allora possiamo fare questa eccezione: quando verrà a Rieti papa Francesco – che non è potuto venire lo scorso anno perché non tutti ci credevano, e noi sappiamo che i miracoli avvengono solo se ci si crede veramente – potrà parcheggiare la sua panda bianca dove sta abusivamente la macchina del vescovo.
Messo così il ragionamento fila niente male, o no?
Un articolo che … non ne capisco il senso. d. Luigi
Su un giornale on line reatino hanno messo la foto della macchina del vescovo parcheggiata al solito posto e hanno commentato che il vescovo non dovrebbe parcheggiare sotto al vescovado. Qualcuno ha perfino scritto che i portici di Bonifacio VIII sarebbero del comune dati in comodato alla diocesi.
Siamo alla follia. Ormai tutti dovrebbero sapere che fino alla statua di san Francesco la proprietà è della diocesi. Era un testo ironico. Se siamo messi così Rieti non si svilupperà mai!